Riuscirà il continente europeo a vivere un nuovo rinascimento basato sulla scienza, sulle arti, sulla cultura? Riuscirà l Unione di domani unire gli sforzi frammentati di una trentina di paesi, di duemila università, di migliaia e migliaia di ricercatori, di laboratori, di centri pubblici e privati?
E soprattutto, riuscirà il sistema Europa a ricollocarsi al centro del mondo, diventando lo spazio più dinamico del pianeta, come auspicato più volte dai Capi di Stato e di Governo europei?
Sono queste alcune delle sfide alle quali le politiche europee in campo scientifico ed educativo stanno cercando di rispondere. Nel tradizionale summit di primavera a Bruxelles, i leaders europei hanno inviato un segnale forte:la quinta libertà del mercato interno, cioè la libera circolazione del sapere, deve essere alla base dell economia europea.
Nell articolo di Massimo Caudina della Direzione Generale della Commissione europea riportato nel link si trovano alcune interessanti risposte a queste domande.
(LG-FF)
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