– negoziati sulla riduzione della quota di CO2 dei singoli Paesi
– contributo dei Paesi in Via di sviluppo, al ruolo delle tecnologie (per la cattura e lo stoccaggio della CO2)
– cooperazione internazionale grazie a investimenti pubblici
Obiettivi principali:
– negoziati sulla riduzione della quota di CO2 dei singoli Paesi
– contributo dei Paesi in Via di sviluppo, al ruolo delle tecnologie (per la cattura e lo stoccaggio della CO2)
– cooperazione internazionale grazie a investimenti pubblici.
– un nuovo protocollo per fronteggiare il cambiamento climatico che superi il Protocollo di Kyoto, il primo trattato Onu per ridurre le emissioni di gas serra – ratificato da 192 Paesi – e in scadenza nel 2012.
Per Ban Ki-Moon, il segretario generale dell’Onu: “E’ fondamentale raggiungere un accordo ambizioso sul clima a Copenaghen e spetta ai governi decidere il contenuto e la forma dell’accordo, e tutti gli Stati devono fare del loro meglio, perché “la responsabilità del risultato di Copenaghen pesa sulle loro spalle“.
In un intervento pubblicato dalla Stampa, e ripreso dall’ANSA, Ban Ki-Moon sottolinea la necessità di “assicurare che tutti i paesi lavorino in vista di un obiettivo comune e a lungo termine per limitare l’innalzamento della temperatura a livelli sicuri, per proteggere le popolazioni vulnerabili e per creare una via verso una crescita verde globale“. Alla conferenza dell’Onu sul clima “spingerò per un accordo il più possibile ambizioso che soddisfi la verità scientifica e che, come obiettivo ultimo, tracci la via per un accordo globale legalmente vincolante“.
Questa volta è prevista anche la presenza di alcuni Capi di Stato, a cominciare dal Presidente USA Barack Obama.
Nella capitale danese sono attese migliaia di persone tra delegati, giornalisti e rappresentanti di diverse organizzazioni e associazioni.
Un pò di storia. (fonte WWF)
1988:
Le Nazioni Unite istituiscono lIntergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), cui spetta il compito di valutare la scienza dei cambiamenti climatici.
1992:
Earth Summit a Rio de Janeiro. I governi concordano la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC), che li impegna a prevenire i cambiamenti climatici pericolosi.
1995:
Dopo un acceso dibattito, in particolare con i Paesi dellOPEC, il secondo rapporto di valutazione dellIPCC stabilisce un forte collegamento fra i gas a effetto serra antropogenici e i cambiamenti climatici, affermando che le prove dimostrano che
il riscaldamento globale è di origine antropica.
1997:
Nellambito della convenzione, viene concordato il Protocollo di Kyoto. Esso comprende i primi obiettivi di riduzione delle emissioni per i Paesi industrializzati, che coprono il periodo di tempo 2008-2012. Tutte le più importanti Nazioni lo sottoscrivono.
16 febbraio 2005:
con la ratifica della Russia entra in vigore il Protocollo di Kyoto
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(Red)