Siccità, dichiarato lo stato di emergenza per cinque Regioni

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto in vista di ulteriori deliberazioni per l’avvio delle prime procedure per contrastare la siccità in Italia e la nomina di un commissario straordinario. Stanziati 36 milioni e mezzo.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, fino al 31 dicembre 2022, in relazione alla situazione di deficit idrico in atto nei territori delle Regioni e delle Province Autonome ricadenti nei bacini distrettuali del Po e delle Alpi orientali, nonché per le peculiari condizioni ed esigenze rilevate nel territorio delle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto.

Lo stato di emergenza è volto a fronteggiare con mezzi e poteri straordinari la situazione in atto, con interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata, e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche.

Per far fronte ai primi interventi sono stati stanziati 36.500.000 euro a carico del Fondo per le emergenze nazionali, così ripartiti:
10.900.000 euro alla Regione Emilia Romagna;
4.200.000 euro alla Regione Friuli Venezia Giulia;
9.000.000 euro alla Regione Lombardia;
7.600.000 euro alla Regione Piemonte;
4.800.000 euro alla Regione Veneto.

All’esito di ulteriori approfondimenti potranno essere adottate ulteriori deliberazioni per il completamento delle attività o per l’avvio di nuovi e diversi interventi.

Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri

Vai al comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 86 del 4 luglio 2022…

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