Un bambino di undici anni di origine egiziana è stato schiacciato da un pesante cancello che si è sganciato in uno stabile di via Gonzaga a Milano, mentre il padre stava cercando di ripararlo. Il piccolo è stato trasportato allospedale Niguarda dove è ricoverato in gravi condizioni.
“Abbiamo visto il bambino a terra, perdeva molto sangue”. E’ la testimonianza di Luciano, uno studente di 26 anni che questa mattina alle 12.30 in via Gonzaga ha chiamato il 118 dopo aver visto il bambino di 11 anni travolto da un pesante cancello in ferro. Secondo le prime ricostruzioni, il bambino si trovava in compagnia del padre, egiziano regolarmente assunto, chiamato dalla ditta per cui lavora dopo la segnalazione del malfunzionamento del cancello, giunta dai condomini. Ma le testimonianze sui motivi per cui il padre del ragazzino era stato chiamato a lavorare nel palazzo, secondo la Questura, sarebbero discordanti.
“Fino a ieri funzionava – racconta sul posto il proprietario del ristorante attiguo – questa mattina sono passato e ho notato che il cancello era aperto. C’era un cartello con la scritta ‘Non toccare, porta difettosa’”. L’operaio egiziano, secondo alcuni testimoni, potrebbe aver armeggiato sul cancello nel tentativo di aggiustarlo, quando questo ha improvvisamente ceduto travolgendo il figlio. Si tratta di un cancello automatico a scomparsa, alto più di 4 metri. A cadere è stato il portoncino centrale.
Il bambino. al momento del crollo, era ancora vigile. “Il papà e un altro signore hanno spostato il cancello e liberato il figlio – continua Luciano – ci siamo tranquillizzati perchè riusciva a girarsi”. Il testimone ha lamentato anche un certo ritardo dei soccorsi. “Abbiamo chiamato noi il 118 – dice – sono arrivati dopo almeno 12 minuti”. Nello stabile, otto piani in cui ha sede anche la direzione lombarda dell’Inps, ci sono sia uffici che appartamenti privati.
Sul funzionamento del cancello un’inquilina dello stabile racconta ancora: “Funziona e non funziona, Negli ultimi mesi hanno aggiunto delle grate in ghisa forse troppo pesanti per la struttura originaria”. Il bambino si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Niguarda. Oltre agli operatori del 118 sono intervenuti anche gli agenti della Questura che stanno cercando di stabilire come è accaduto il ferimento