Sicurezza dei consumatori, della sanità pubblica e dell’ ambiente

La Decisione della Commissione europea del 3 marzo 2004, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’ UE L 66/45 del 4 marzo 2004.

In considerazione del trasferimento di responsabilità ad altre organizzazioni, dei comitati scientifici istituiti con la decisione 97/404/CE della Commissione del 10 giugno 1997, che istituisce un comitato scientifico direttivo e con la decisione 97/579/della Commissione, del 23 luglio 1997, che istituisce i comitati scientifici nel settore della salute dei consumatori e della salute dei generi alimentari, la Commissione, nell’ intento di mettere ordine e chiarezza in materia di competenze nell’ ambito dei vari comitati scientifici, è intervenuta, abrogando gli atti precedentemente citati, adottando la Decisione del 3 marzo 2004 – pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’ UE L 66/45 del 4 marzo 2003 – che istituisce comitati scientifici nel settore della sicurezza dei consumatori, della sanità pubblica e dell’ ambiente. In particolare, con il trasferimento delle responsabilità degli otto comitati scientifici istituiti con la Decisione 97/579/CE all’ AESA ( l’ Autorità europea per la sicurezza alimentare), la riorganizzazione della struttura organizzativa e consultiva di questi comitati scientifici si è resa necessaria, avendo come obiettivo principale quello di basarsi sui principi di eccellenza, indipendenza , imparzialità e trasparenza, sviluppati nella comunicazione della Commissione sulla raccolta e l’ utilizzazione dei pareri degli esperti da parte della Commissione: principi ed orientamenti che si trovano nella comunicazione COM(2002)713 def. Dell’ 11 dicembre 2002 dal titolo ” Una migliore base di conoscenze per delle politiche migliori”. Conseguentemente, la nuova struttura consultiva e i settori di competenza sono attribuiti a tre comitati scientifici:1) il comitato scientifico dei prodotti di consumo ( CSPC); 2) il comitato scientifico dei rischi sanitari ed ambientali ( CSRSA) e 3) il comitato scientifico dei rischi sanitari emergenti e recentemente identificati (CSRSERI), fatte salve le competenze conferite dalla legislazione comunitaria ad altri organismi comunitari incaricati della valutazione dei rischi, come l’ Autorità europea per la sicurezza alimentare e l’ Agenzia europea di valutazione dei medicinali.

Fonte: Eur-Lex

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