Siglato accordo tra Federparchi e AIGAE – Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche

Grazie alla collaborazione stretta tra Federparchi e AIGAE i parchi, le riserve e le aree marine protette potranno avere a disposizione del personale altamente qualificato e specializzato nel guidare in sicurezza nella natura.

I Parchi naturali d’Italia abbracciano la ricchezza inestimabile di oltre 160 aree protette che includono il suggestivo Parco Nazionale delle Cinque Terre, lo straordinario Parco nazionale del Gran Paradiso e il meraviglioso Arcipelago Toscano, luoghi di bellezza travolgente, che ora verranno ulteriormente valorizzati dalla collaborazione stretta tra Federparchi e AIGAE l’associazione delle guide ambientali escursionistiche.

Grazie a questo accordo i parchi, le riserve, le aree marine protette potranno avere a disposizione del personale altamente qualificato e specializzato nel mestiere di guidare in natura. “Sono convinto che questo sia un grosso passo avanti nello sviluppo di una nuova cultura escursionistica, di cui noi in AIGAE da tempo ci facciamo promotori ha dichiarato Stefano Spinetti, Presidente AIGAE In questo accordo si riconosce un ruolo centrale al lavoro della guida che non ha solo il compito di condurre in sicurezza ma anche di svelare al turista il territorio, di aiutarlo a vedere davvero la flora e la fauna del posto, di capire le interazioni tra l’uomo e la natura, e quanto la cultura locale – i mestieri, la gastronomia, i vini, le storie popolari, i canti – siano il risultato di questo abbraccio che da sempre stringe l’uomo alla sua terra. Perché l’andare per parchi è ben di più di una semplice attività sportiva.”

Se questo accordo è dunque una buona notizia per tutti i futuri visitatori di parchi, che potranno avvalersi di guide competenti, si rivela anche un’ottima occasione per creare nuove opportunità occupazionali. Fare la Guida Escursionistica Ambientale può essere infatti un lavoro di grande soddisfazione, che richiede una preparazione specifica fatta di nozioni tecniche sul camminare in natura, sulla sicurezza, tante competenze culturali e scientifiche per capire e narrare i paesaggi che si incontrano e tanti chilometri a piedi, per avere quella confidenza necessaria con l’escursionismo, che deve essere trasmessa ai gruppi che si accompagnano.

Fonte: Greenews

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