Silvana Cappuccio: Glokers, Viaggio nel mondo alla ricerca del lavoro dignitoso. Prefazione di Guglielmo Epifani, Postfazione di Patrizia Sentinelli.

Glokers, ovvero global workers, le lavoratrici e i lavoratori nel mondo globalizzato, con le battaglie per i diritti, i casi di sfruttamento, le testimonianze dei protagonisti, le immagini e i colori delle persone e dei luoghi.

Glokers, ovvero global workers, le lavoratrici e i lavoratori nel mondo globalizzato, con le battaglie per i diritti, i casi di sfruttamento, le testimonianze dei protagonisti, le immagini e i colori delle persone e dei luoghi.

Questo libro è un diario di viaggio nei cinque continenti, un vero e proprio reportage ricco di informazioni, interviste, racconti nelle mille contrade, vecchie e nuove, in cui si sta sviluppando l’economia produttiva del terzo millennio. Protagonisti sono le donne e gli uomini che affrontano le durezze e le sfide di una globalizzazione spesso impietosa, a contatto con una realtà quotidiana lontana anni luce dalla retorica neoliberista. Una globalizzazione sfrenata che costituisce un attacco senza precedenti alla tenuta del diritto e specialmente del diritto del lavoro, la cui essenza consiste nel rispetto della dignità della persona come limite invalicabile all’espansione del mercato. È la consapevolezza dei limiti di questo modello di sviluppo, vissuti innanzitutto sulla pelle dei lavoratori, a prospettare alla società intera una riflessione approfondita sul reale significato del mercato globale.

Glokers documenta con ricchezza di cifre e approfondimenti di analisi questo scenario, accostando alle scelte e alle azioni spesso carenti, insufficienti e contraddittorie delle istituzioni internazionali, le battaglie dure e a volte tragiche delle lavoratrici e dei lavoratori che in tutte le regioni del mondo lottano per i propri diritti. Nelle diverse realtà cui fa riferimento l’autrice, emergono problemi, ostacoli e difficoltà, ma anche l’irrinunciabile necessità di andare oltre l’affermazione di volontà politica, traducendo in concreto il decent work.

L’obiettivo del lavoro dignitoso per tutti come asse di una politica all’altezza del potenziale di crisi e dei conflitti che attraversano l’economia mondiale, il diritto alla salute, le grandi disuguaglianze, le discriminazioni, la composizione della forza lavoro che cambia e con essa la geopolitica che assume nuovi contorni: questi ed altri temi visti dal grandangolo di chi tenta di organizzare il sindacato persino nelle zone più remote del mondo. Sono i problemi che l’autrice ha imparato a conoscere nel corso di un lungo lavoro a contatto con le realtà più povere del pianeta, descrivendoli in questo libro con passione e curiosità.

Completa il libro una ricca sezione fotografica a colori.

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