SISTRI: verso la scadenza del 1 giugno

Il Ministero propone la soluzione differenziata, le imprese compatte per la proroga per tutti Sistri. Prestigiacomo cala il tris: rinvio per pochi, sanzioni soft e cartaceo. Ma arriva il rifiuto

Il Ministero propone la soluzione differenziata, le imprese compatte per la proroga per tutti Sistri.

Prestigiacomo cala il tris:
– rinvio per pochi
– sanzioni soft
– e cartaceo.

Ma arriva il rifiuto

estratto da ItaliaOggi.it

Una proroga a ottobre dell’entrata in vigore del Sistri (il nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti) solo per le piccole imprese, sanzioni ridotte e la possibilità di avvalersi della procedura cartacea in caso di malfunzionamenti e intoppi tecnici «incolpevoli» (che non siano, insomma, frutto di negligenza): sarebbero queste le tre proposte di soluzione «condivisa» al problema dell’imminente (1° giugno) entrata in vigore del Sistri che il ministero guidato da Stefania Prestigiacomo avrebbe suggerito ieri alle imprese.

Incassando, in poche ore, un rapido e compatto «no» che ha preso la forma dell’ormai consueto «comunicato congiunto» a firma Confindustria, Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti), Alleanza delle Cooperative Italiane (Agci, Confcooperative, Legacoop), Confapi. «Le imprese», si legge nella nota diffusa nel pomeriggio, «nel ribadire la posizione già espressa nei giorni scorsi sul sistema Sistri, chiedono al governo di assumere con urgenza la decisione di sospenderne l’obbligatorietà». Un chiaro rifiuto di quella che era parsa una possibile entrata in vigore «graduale» del sistema: prima le aziende grandi, più strutturate e organizzate, poi le piccole, più in difficoltà rispetto ai cambiamenti normativi e alle innovazioni tecnologiche.
……
Il nuovo sistema è visto in astratto come un fatto positivo, ma per piccole e grandi imprese rimangono necessari ulteriori test adeguati. I malfunzionamenti, del resto, hanno finora riguardato tutta la filiera: produttori, trasportatori e gestori di rifiuti chiamati a far funzionare il Sistri.

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Accordo, invece, secondo IlSole24ore.it tra imprese informatiche e il ministero dell’Ambiente per risolvere i nodi sull’interoperabilità legati al Sistri, il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.
Lo rende noto Confindustria servizi innovativi e tecnologici.
In una nota Bonfiglio Mariotti, delegato per le politiche di de-materializzazione di Confindustria servizi innovativi e tecnologici e presidente Assosoftware, scrive che «dopo le criticità emerse chiaramente durante il click day il vento è cambiato per il Sistri.

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(Pa-Ro)

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