“Inoltre – prosegue Giordano – troppo spesso i balneari dimenticano che la battigia è un bene pubblico e che quindi è esclusa dalla concessione. Il balneare che ne nega l’accesso o lo consente solo dietro pagamento commette quindi un illecito”.
Adiconsum ha stilato un breve vademecum per ricordare ai consumatori-bagnanti i propri diritti.
– l’accesso alle spiagge è libero ed anche gli stabilimenti devono consentire il transito alla battigia. L’impedimento o la richiesta di un pagamento rappresenta una violazione della legge e va denunciata alle Autorità;
– la battigia, cioè la striscia di sabbia di 5 metri dove arriva l’onda, è a disposizione di tutti: è, infatti, un’area esclusa dalla concessione demaniale. Sulla battigia possono transitare tutti, ma non vi possono essere collocati oggetti ingombranti come ombrelloni o sdraio;
– le spiagge libere devono essere posizionate tra uno stabilimento e l’altro. Il non rispetto del corretto intercalare tra spiagge libere e stabilimenti balneari va segnalato ai sindaci e alle Regioni;
– la pulizia delle spiagge libere è a carico del Comune;
– i prezzi sono liberi e dovrebbero essere rapportati alla qualità dei servizi.
In caso di violazione dei diritti dei bagnanti rivolgersi:
– alla Polizia Municipale;
– ai Carabinieri;
– alla Capitaneria di porto;
– alle sedi Adiconsum.