Sviluppare un’assistenza sanitaria a lungo termine di qualità

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE C 120/135 del 20 maggio 2005 è pubblicato il Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla Comunicazione della Commissione sul tema “Modernizzare la protezione sociale per sviluppare un’assistenza sanitaria ed un’assistenza a lungo termine di qualità, accessibili e sostenibili: come sostenere le strategie nazionali grazie al metodo aperto di coordinamento”.

Il Comitato economico e sociale europeo ha espresso il proprio Parere in merito alla Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni sul tema della modernizzazione della protezione sociale per sviluppare un’assistenza sanitaria ed un’assistenza a lungo termine di qualità, accessibili e sostenibili: come conoscere le strategie nazionali grazie al metodo aperto di coordinamento- Il testo del Parere è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE C 120/135 del 20 maggio 2005 e si riferisce alla Comunicazione annunciata dalla Relazione di Primavera 2004, mirante a favorire la definizione di un quadro comune che permetta di sostenere l’impegno nazionale per la riforma e lo sviluppo dell’assistenza a lungo termine, grazie all’applicazione del “metodo aperto di coordinamento” che la Commissione ha identificato in tre orientamenti approvati dal Consiglio europeo di Barcellona nel marzo 2002, che possono rappresentare un contesto in cui inserire questa riforma: l’accessibilità dell’assistenza in base a principi di universalità, equità e solidarietà; l’offerta di un’assistenza di qualità; la sostenibilità finanziaria a lungo termine dell’assistenza ed una maggiore efficienza del sistema.
Nell’esprimere – come sempre in modo particolareggiato ed ampio – il proprio Parere, il Comitato economico e sociale europeo conferma il pieno sostegno , già espresso in precedenti pareri, agli obiettivi comuni per lo sviluppo dei sistemi sanitari, e precisamente:
-garantire l’accesso ad una assistenza fondata sui principi di universalità, equità e solidarietà, e prevenire il rischio di povertà o di esclusione sociale legato alla malattia, agli incidenti, all’invalidità o all’assistenza resa necessaria dall’età avanzata, sia per i beneficiari dell’assistenza che per i familiari;
-promuovere un’assistenza di qualità per migliorare lo stato di salute e la qualità di vita delle persone;
-assicurare la sostenibilità finanziaria a lungo termine di un’assistenza accessibile a tutti e di qualità
e condivide l’affermazione che essi costituiscono un insieme globale ed integrato, il cui sviluppo e la cui razionalizzazione richiedono un governo efficiente, fondato sull’inclusione e sulla responsabilizzazione degli attori in questione, in quanto le parti sociali e la società civile nel suo insieme devono contribuire allo sforzo di riforma.

Fonte: Eur-Lex

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