“Ho voluto raccogliere le opinioni e le considerazioni dei colleghi e degli organi dell’Inail prima di esprimere una valutazione sulla proposta presente nel disegno di Legge di Stabilità 2015 che prevede la significativa riduzione del fondo dei patronati. È nostra precisa convinzione che la funzione di intermediari istituzionali dei patronati debba essere ascritta tra le modalità che hanno permesso la crescita della efficienza della pubblica amministrazione e il contenimento dei costi di funzionamento. La riduzione del ruolo dei patronati, di questo ne siamo certi, comporterà un aumento dei costi gestionali degli enti assicurativi e previdenziali.
Un secondo aspetto ancor più importante è quello relativo alla reale esigibilità dei diritti e il contenimento del contenzioso attraverso il ruolo di mediazione che storicamente i patronati hanno svolto. Colpisce infine la non considerazione, e questo a noi è chiaro, che in questi anni il crescendo dei patrocini per l’ottenimento delle tutele previste per la gestione dei riflessi della crisi economica e sociale siano state svolte senza alcun onere aggiuntivo per la finanza pubblica.
Il nostro auspicio è che si operi la correzione del disegno di Legge, riconfermando la funzione sociale dei patronati e garantendo la gratuità del loro patrocinio a tutti i cittadini che lo necessitano senza alcun onere a loro carico. Nella gratuità si realizza un vincolo solidaristico tra chi lavora e chi non ha lavoro e la universalità del patrocinio gratuito realizza il sostegno del mondo del lavoro a tutti i cittadini a prescindere dalla loro condizione. Per garantire ciò vanno riconfermate modalità e misura dei fondi che le contribuzioni previdenziali ed i premi assicurativi, e non la fiscalità generale, concorrono ad alimentare”.