Su Repubblica.it del 13 gennaio 2006 si legge che lAutorità delle Telecomunicazioni ha deciso di tagliare le tariffe delle conversazioni da telefono fisso a cellulare. In tre anni, i consumatori risparmieranno un miliardo e mezzo di euro. Il primo taglio scatterà allinizio di luglio, altri due adeguamenti sono programmati a luglio 2007 e a luglio 2008.
LAutorità è scritto in un comunicato ritiene che le riduzioni previste dal provvedimento avranno un effetto molto positivo sulla concorrenza del mercato a vantaggio sia degli operatori, sia degli utenti .
A Tim, Vodafone e Wind, lAutorità ha imposto il controllo del prezzo di terminazione, attraverso un sistema di riduzione programmata delle tariffe per il periodo 2006-2008, che prevede una riduzione annuale del 13% per TIM e Vodafone e del 16% per Wind, percentuali alle quali si deve sottrarre il tasso dinflazione.
Tenuto che attualmente la tariffa di terminazione di Tim e Vodafone è 12,10 centesimi al minuto, con la decisione assunta, dal prossimo luglio sarà di 11, 2 centesimi al minuto.Alla stessa data la tariffa di Wind passerà dagli attuali 14,35 a 12,90 centesimi di euro al minuto. Mentre per lH3g, lAuthority ha deciso di valutare lapplicazione del controllo di prezzo entro il 31 luglio.
LAuthority ha quindi imposto a Tim, Vodafone e Wind, maggior trasparenza nella contabilità così da verificare che le riduzioni programmate siano effettivamente attuate e gli utenti siano bene informati sulle tariffe.(13 gennaio 2006) Fonte: laRepubblica.it
A Tim, Vodafone e Wind, lAutorità ha imposto il controllo del prezzo di terminazione, attraverso un sistema di riduzione programmata delle tariffe per il periodo 2006-2008, che prevede una riduzione annuale del 13% per TIM e Vodafone e del 16% per Wind, percentuali alle quali si deve sottrarre il tasso dinflazione.
Tenuto che attualmente la tariffa di terminazione di Tim e Vodafone è 12,10 centesimi al minuto, con la decisione assunta, dal prossimo luglio sarà di 11, 2 centesimi al minuto.Alla stessa data la tariffa di Wind passerà dagli attuali 14,35 a 12,90 centesimi di euro al minuto. Mentre per lH3g, lAuthority ha deciso di valutare lapplicazione del controllo di prezzo entro il 31 luglio.
LAuthority ha quindi imposto a Tim, Vodafone e Wind, maggior trasparenza nella contabilità così da verificare che le riduzioni programmate siano effettivamente attuate e gli utenti siano bene informati sulle tariffe.(13 gennaio 2006) Fonte: laRepubblica.it