Ticket sanitari e Manovra: critice ai ticket – ma non si applicano alle categorie esenti

Ticket sanitari e Manovra: critice ai ticket – Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio ha ricordato che le norme della manovra economica che ripristinano i ticket di 10 e 25 Euro non si applicano alle categorie esenti (vedi nota)

Ticket sanitari e Manovra: critice ai ticket.

Il Ministro della Salute professor Ferruccio Fazio ha ricordato con una nota che le norme della manovra economica che ripristinano il ticket di 10 euro sulle prestazioni specialistiche varato nel 2007 e confermano il ticket di 25 euro sui ricorsi impropri al Pronto soccorso (codici bianchi) non si applicano alle categorie esenti:

– gli esenti per età e reddito (bambini e anziani con redditi familiari sotto i 36.150 euro annuo);

i disoccupati, pensionati sociali e pensionati al minimo e i loro familiari a carico, con basso reddito (8.260 euro, aumentato in base al numero dei familiari);

i malati cronici e i cittadini affetti da malattie rare in possesso dell’attestato della Asl;

gli invalidi civili, di guerra, per lavoro e per servizio.

E’ ribadita la possibilità per le Regioni di non applicare il ticket sulla specialistica di 10 euro purché adottino altre misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie equivalenti sotto il profilo del mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario e del controllo dell’appropriatezza.

Il Ministro Fazio ha dichiarato: “ In una manovra dura ma necessaria per evitare rischi finanziari al nostro Paese il Governo ha mantenuto il criterio di garantire a tutti i cittadini l’accesso alle prestazioni sanitarie: da qui la piena conferma delle esenzioni ai ticket per le fasce sociali economicamente più deboli, per i bambini, i disoccupati, i pensionati sociali e al minimo, gli invalidi e i malati cronici e rari. Ciò premesso, al fine di assicurare ancor più a tutti, e soprattutto alle fasce deboli della popolazione, le prestazioni necessarie alla promozione e al mantenimento della salute, ho anche proposto al Ministero dell’Economia di rimodulare le esenzioni ai ticket per meglio ancorarle al principio dell’appropriatezza “.

(LP)

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