La comunicazione della Commissione del 15 maggio 2001 intitolata Sviluppo sostenibile in Europa per un mondo migliore: strategia dellUnione europea per lo sviluppo sostenibile, presentata al Consiglio europeo di Goteborg il 15 e 16 giugno 2001, ha annoverato le emissioni di gas a effetto serra e linquinamento causato dai trasporti tra i principali ostacoli allo sviluppo sostenibile.
Il Libro verde sui trasporti urbani della Commissione del 25 settembre 2007, intitolato Verso una nuova cultura della mobilità urbana indica che le parti interessate sono favorevoli alla promozione dellintroduzione sul mercato di veicoli puliti ed efficienti sul piano energetico mediante appalti pubblici ecologici.
La proposta indica che una possibilità sarebbe quella dio stabilire come criterio di aggiudicazione degli appalti, oltre al prezzo dei veicoli, linternazionalizzazione dei costi esterni connessi al consumo di carburante, alle emissioni di CO2 e alle emissioni inquinanti per tutto larco della vita utile dei veicoli oggetto di appalti. Inoltre, gli appalti pubblici potrebbero accordare la preferenza alle nuove norme europee. Più presto entreranno in funzione veicoli puliti, migliore diventerà la qualità dellaria nelle città.
La presente direttiva risponde alla necessità di coadiuvare gli Stati membri agevolando e strutturando lo scambio di informazioni e migliori prassi al fine di incentivare lacquisto di veicoli puliti e a basso c consumo energetico.
Inoltre, la presente direttiva prevede un insieme di opzioni per tener conto dellimpatto energetico e dellimpatto ambientale, il che permette alle amministrazioni e agli operatori che abbiano elaborato metodologie specificatamente concepite per rispondere alle condizioni ed esigenze locali per continuare a applicarle.
Lapplicazione obbligatoria di criteri per gli appalti riguardanti veicoli puliti e a basso consumo energetico non preclude linclusione di altri criteri pertinenti di aggiudicazione. Non impedisce, inoltre, di scegliere veicoli che sono stati modificati per garantire migliori prestazioni ambientali. Tali criteri di aggiudicazione possono anche essere previsti negli appalti coperti dalle direttiva 2004/17/CE o 2004/18/CE, purchè siano collegati alloggetto del contratto, non conferiscano una libertà incondizionata di scelta allamministrazione o ente appaltante, siano espressamente menzionati e rispettino i principi fondamentali del trattato.
In sostanza, la presente direttiva impone alle amministrazioni aggiudicatrici, agli enti aggiudicatori e a taluni operatori di tener conto dellimpatto energetico e dellimpatto ambientale nellarco di tutta le vita, tra cui il consumo energetico e le emissioni di CO2 e di talune sostanze inquinanti, al momento dellacquisto di veicoli adibiti al trasporto su strada, al fine di promuovere e stimolare il mercato dei veicoli puliti e a basso consumo energetico e di potenziare il contributo del settore dei trasporti alle politiche della Comunità in materia di ambiente, clima ed energia.
(LG-FF)