Trattato globale sulla plastica, un’occasione storica per limitarne l’uso e la produzione

Lo scorso anno gli Stati membri delle Nazioni Unite all’Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente hanno deciso all’unanimità di elaborare un trattato giuridicamente vincolante per porre fine all’inquinamento da plastica. Il Trattato globale sulla plastica definirà regole e obblighi per tutto il ciclo di vita della plastica, la bozza iniziale del testo dovrebbe essere pubblicata entro la fine dell’anno in corso.

 

Sono ripresi, dal 29 maggio al 2 giugno 2023, i negoziati per un Trattato globale sulla plastica, i leader mondiali hanno discusso degli obiettivi per arrivare alla formulazione entro il 2024 di un accordo globale legalmente vincolante per porre fine all’inquinamento da plastica. Forti le pressioni dell’industria dei combustibili fossili per indebolirlo, sia in modo diretto che tramite gruppi industriali e lobby come l’Association to End Plastic Waste o l’American Chemistry Council (ACC).

Greenpaece sostiene il trattato globale sulla plastica in quanto rappresenta un’occasione storica per limitare la produzione di plastica e l’impiego di sostanze chimiche tossiche nelle fasi produttive. Per fermare la produzione e l’uso incontrollato di plastica, il Trattato globale sulla plastica deve garantire:

  • Lo stop all’inquinamento da plastica – dalla produzione allo smaltimento – per proteggere l’ambiente e la salute umana.
  • Un limite immediato alla produzione di plastica seguito da una riduzione graduale della produzione e dell’uso della plastica.
  • Una transizione equa e inclusiva verso un’economia a basse emissioni di carbonio, con zero produzione di rifiuti e basata sul riutilizzo.
  • Un approccio basato sui diritti umani che riduca le disuguaglianze, dia priorità alla salute umana e metta al centro la giustizia.

Per risolvere la crisi della plastica Greenpaece chiede ai governi riuniti a Parigi un accordo che:

  • definisca strumenti legislativi, legalmente vincolanti per aziende e governi, che coprano l’intero ciclo di vita della plastica, comprese l’estrazione e la produzione delle materie prime da cui si produce, ma anche l’uso e lo smaltimento;
  • vincoli le grandi multinazionali a vendere sempre più prodotti sfusi o con packaging riutilizzabile;
  • renda ogni paese sia responsabile della gestione dei propri rifiuti. I governi devono inoltre garantire una transizione giusta per i lavoratori e la tutela della salute delle comunità più colpite dall’inquinamento.

Fonte: Greenpeace

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