Tremonti, dichiarazioni ‘sconcertanti’ sulla Sicurezza sul Lavoro. Reazioni negative di Damiano, Treu, Lotito, Ambiente e Lavoro, ANMIL, CGIL, UGL e nuovo Comuncato del Ministro

Le dichiarazioni del Ministro Tremonti (v. link) contro la ‘Legge 626’ e le norme che tutelano la salute e la sicurezza sul lavoro sono ‘sconcertanti’ e dimostrano persino ‘ignoranza’ sulle norme vigenti. Se il Ministro dell’economia non è interessato alle conseguenze umane e sociali, valuti almeno il costo economico della mancata prevenzione: 28 miliardi di Euro/Anno, oltre il 3% del Pil. In serata un Comunicato stampa del Mnistro Tremonti

Le dichiarazioni del Ministro Tremonti (v. link) contro la ‘Legge 626’ e le norme che tutelano la salute e la sicurezza sul lavoro sono ‘ sconcertanti’.

Numerose reazioni negative di Ambiente e Lavoro, Anmil, CGIL, UGL, Damiano, Treu e Lotito.

In serata un Comunicato stampa del Mnistro Tremonti con precisazioni risposte a Teu e Damiano.

Nel link riportiamo la sintesi delle dichiarazioni.

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Per Rino Pavanello, Presidente CIIP e Segretario di Ambiente e Lavoro: “Il mancato rispetto delle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro causano ogni anno circa 1.000 morti, 30.000 infortuni altamente invalidanti e 1.000.000 di infortuni totali, cui vanno sommate le malattie professionali, con le loro drammatiche conseguenze umane e sociali, per gli infortunati e le loro famiglie.

Il Ministro dell’economia, se non è interessato a queste conseguenze une e sociali, valuti almeno il costo economico della mancata prevenzione, che per l’Italia ammonta a circa 45 miliardi di Euro l’Anno, pari a oltre il 3% del Pil (fonte: Ministro del Lavoro e INAIL).

Se si rispettassero le norme sulla salute e la sicurezza sul lavoro, in Italia si potrebbero evitare alcune ‘manovre economiche’, che ‘mettono le mani in tasca agli italiani’.

Infatti, la stragrande maggioranza degli infortuni – soprattutto mortali – avviene per il mancato rispetto di norme di prevenzione dei rischi, che sono di elementare realizzazione e a costi bassissimi per le aziende e in vigore con DPR fin dagli anni 1955-56 (DPR 547/55 e 303/56).

Al Ministro Tremonti ricordiamo che la modifica alle norme sulla salute e la sicurezza sul lavoro NON è nella potestà del Ministro e neppure del Governo, poichè la salute sul lavoro è un ‘bene costituzionalmente garantito’ (art. 41 della Costituzione) e si tratta di materia ‘concorrente’ con le Regioni, a norma dell’art. 117 della Costituzione.

Inoltre, il Ministro Tremonti sappia che la ‘Legge 626’ non esiste più dal 2008, poiché è stata abrogata e sostituta dal Decreto legislativo 81/2008 e inoltre la ‘Legge 626’ non è mai esistita (poiché era un Decreto legislativo e non ‘una legge’) e fu approvato nel 1994 dal Governo ‘Berlusconi 1’, per recepire Direttive comunitarie in vigore in tutti i Paesi dell’UE!.

Al Ministro del Lavoro Sacconi, al Parlamento e alle Regioni chiediamo la garanzia del pieno rispetto delle norme e ricordiamo che oltre alle numerose proroghe si attendono ancora oltre 50 decreti attuativi previsti fin dal 2008 dl decreto 81/2008.

Siamo convinti e certi che il Presidente della Repubblica saprà garantire i diritti inalienabili sulla salute e la sicurezza sul lavoro, come ha sempre garantito.

L’Associazione Ambiente e Lavoro e la CIIP (Consulta Interassociativa Italiana della Prevenzione) promuoveranno una apposita iniziativa ‘Mi Impegno per la Prevenzione’ a tutela delle norme sulla salute e la sicurezza sul lavoro

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(ANSA) – ROMA, 26 AGO – ‘Dobbiamo rinunciare ad una quantita’ di regole inutili: siamo in un mondo dove tutto e’ vietato tranne quello che e’ concesso dallo Stato‘. Lo ha detto il ministro dell’Economia Tremonti, ieri al Berghem fest, sottolineando che ‘robe come la 626 sono un lusso che non possiamo permetterci.

L’Ue e l’Italia si devono adeguare al mondo’. ‘Tremonti si riferiva alla giurisdizione europea e alla sua estensione eccessiva, la sicurezza del lavoro resta essenziale’, ha poi precisato la sua portavoce.

In serata un Comunicato stampa del Mnistro Tremonti.

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(Red)

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