La Sovrintendenza Medica Generale dell’INAIL, in collaborazione con il responsabile del Dipartimento di Medicina ed Igiene Industriale della “Polimeri Europa S.p.A.”, hanno realizzato un opuscolo, destinato in particolare al Medico competente e a tutti coloro che hanno un ruolo nella prevenzione, sul complesso tema della tutela dei lavoratori contro gli agenti chimici mutageni il cui testo integrale può essere scaricato e consultato sul sito dell’INAIL.
La pubblicazione è rivolta in particolare ai Medici competenti ed è a cura di Adriano Ossicini, Luciano Bindi e Maria Cristina Casale (Sovrintendenza Medica Generale dell’INAIL – Settore Prevenzione), Lodedana Quaranta (Direzione centrale Prevenzione dell’INAIL) e Alfonso Gelormini, Alessandra Colombo e Daniela Tolentino (Polimeri Europa SPA).
Come si legge nella presentazione a cura del Prof. Giuseppe Cimaglia (Sovrintendente Medico dell’INAIL): “La conoscenza dei meccanismi con cui avvengono le mutazioni nel processo di riproduzione cellulare ha rappresentato senza dubbio un importante passo avanti nella comprensione della insorgenza delle patologie tumurali. Non minore importanza rivestono gli agenti che inducono mutazioni nella cellula umana. In particolare, mentre gli agenti fisici e biologici risultano essere sufficientemente noti e numericamente definiti, l’azione espletata da sostanze e composti chimici non solo non è sufficientemente nota, ma i progressi della chimica e lutilizzazione dei più svariati prodotti negli ambienti di vita e nelle attività produttive pongono ogni giorno nuovi e maggiori problemi per la conoscenza dellimpatto che dette sostanze hanno sullorganismo umano”.
I recenti decreti legislativi (66/2000 e 25/2002) hanno affrontato in maniera più incisiva il problema della prevenzione anche in quelle realtà lavorative che, pur non producendo sostanze chimiche o non utilizzandole nel processo produttivo, comportano la sola presenza di agenti chimici nel posto di lavoro.Ulteriore frontiera è rappresentata dallazione esercitata sullorganismo da più sostanze, ancorché non aggregate in composti, ma utilizzate in vario modo in alcune attività lavorative.
La Monografia dal titolo “Gli agenti chimici mutageni – Opuscolo per il medico competente” – il cui testo integrale può essere scaricato e consultato dal sito http://www.inail.it/pubblicazionieriviste/tuttititoli/medicina/agentichimici/AgentiChimiciMutageni.pdf – si inserisce nella collana delle pubblicazioni della Sovrintendenza Medica Generale INAIL come una delle opere più prestigiose, sotto il profilo della completezza, della semplicità e della comprensione di una materia di per sé non facile e poco nota.
Dopo una nota sulla genetica umana, sui processi di mutagenesi e sulle patologie da agenti mutageni (acquisite o ereditarie), vengono illustrate le principali categorie delle sostanze pericolose e come riconoscere tra queste le sostanze mutagene (Categoria di una sostanza mutagena, Definizione, lettera e specifica frase di rischio). Infine, la monografia, oltre a dedicare un paragrafo sulla normativa di riferimento e una appendice con cenni di anatomia e fisiologia dellapparato riproduttivo maschile e femminile, affronta gli aspetti generali della prevenzione, in particolare la valutazione del rischio, interventi sulla sorgente “inquinante”, interventi sullorganizzazione del lavoro, interventi sulla diffusione degli inquinanti, interventi direttamente sullesposto, estremamente utili per tutti coloro che a vario titolo hanno un ruolo nella prevenzione negli ambienti di lavoro.
Come si legge nella presentazione a cura del Prof. Giuseppe Cimaglia (Sovrintendente Medico dell’INAIL): “La conoscenza dei meccanismi con cui avvengono le mutazioni nel processo di riproduzione cellulare ha rappresentato senza dubbio un importante passo avanti nella comprensione della insorgenza delle patologie tumurali. Non minore importanza rivestono gli agenti che inducono mutazioni nella cellula umana. In particolare, mentre gli agenti fisici e biologici risultano essere sufficientemente noti e numericamente definiti, l’azione espletata da sostanze e composti chimici non solo non è sufficientemente nota, ma i progressi della chimica e lutilizzazione dei più svariati prodotti negli ambienti di vita e nelle attività produttive pongono ogni giorno nuovi e maggiori problemi per la conoscenza dellimpatto che dette sostanze hanno sullorganismo umano”.
I recenti decreti legislativi (66/2000 e 25/2002) hanno affrontato in maniera più incisiva il problema della prevenzione anche in quelle realtà lavorative che, pur non producendo sostanze chimiche o non utilizzandole nel processo produttivo, comportano la sola presenza di agenti chimici nel posto di lavoro.Ulteriore frontiera è rappresentata dallazione esercitata sullorganismo da più sostanze, ancorché non aggregate in composti, ma utilizzate in vario modo in alcune attività lavorative.
La Monografia dal titolo “Gli agenti chimici mutageni – Opuscolo per il medico competente” – il cui testo integrale può essere scaricato e consultato dal sito http://www.inail.it/pubblicazionieriviste/tuttititoli/medicina/agentichimici/AgentiChimiciMutageni.pdf – si inserisce nella collana delle pubblicazioni della Sovrintendenza Medica Generale INAIL come una delle opere più prestigiose, sotto il profilo della completezza, della semplicità e della comprensione di una materia di per sé non facile e poco nota.
Dopo una nota sulla genetica umana, sui processi di mutagenesi e sulle patologie da agenti mutageni (acquisite o ereditarie), vengono illustrate le principali categorie delle sostanze pericolose e come riconoscere tra queste le sostanze mutagene (Categoria di una sostanza mutagena, Definizione, lettera e specifica frase di rischio). Infine, la monografia, oltre a dedicare un paragrafo sulla normativa di riferimento e una appendice con cenni di anatomia e fisiologia dellapparato riproduttivo maschile e femminile, affronta gli aspetti generali della prevenzione, in particolare la valutazione del rischio, interventi sulla sorgente “inquinante”, interventi sullorganizzazione del lavoro, interventi sulla diffusione degli inquinanti, interventi direttamente sullesposto, estremamente utili per tutti coloro che a vario titolo hanno un ruolo nella prevenzione negli ambienti di lavoro.
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