UE, 14 febbraio: Direttiva Radiazioni ottiche, lavoratori più protetti

Il Parlamento ha approvato la direttiva volta a proteggere i lavoratori dai rischi derivanti dalle radiazioni ottiche. Il testo, frutto di un compromesso tra Consiglio e Parlamento esclude dalla normativa le radiazioni naturali come quelle del sole. I datori di lavoro, inoltre, dovranno valutare i rischi e prendere le contromisure, mentre i dipendenti dovranno essere debitamente informati e, in caso di esposizione, avranno diritto a visite mediche.

La direttiva stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi per la loro salute e la loro sicurezza che derivano, o possono derivare, dall’esposizione alle radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro. Essa riguarda, in particolare, i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute derivanti dall’esposizione alle radiazioni ottiche artificiali. Nel fissare dei limiti all’esposizione, chiede ai datori di lavoro di procedere a delle valutazioni dei rischi. Sono poi previste delle misure volte a garantire i diritti dei lavoratori all’informazione, alla formazione, alla consultazione e a dei controlli sanitari. L’insieme delle disposizioni, non mirano solo ad assicurare la salute e la sicurezza di ciascun lavoratore considerato individualmente, ma anche a creare per tutti i lavoratori della Comunità una piattaforma minima di protezione che eviti possibili distorsioni di concorrenza.

Le delegazioni del Consiglio e del Parlamento al comitato di conciliazione avevano concordato un testo comune che l’Aula ha approvato con 570 voti favorevoli, 16 contrari e 49 astensioni. La relazione di Csaba ŐRY (PPE/DE, HU), infatti, considera che gran parte degli emendamenti proposti dal Parlamento in seconda lettura sia stata accolta e che sugli altri siano stati raggiunti compromessi soddisfacenti. I principali punti di attrito tra le due istituzioni riguardavano la protezione dalle esposizioni alle radiazioni ottiche naturali (come il sole) nonché l’obiettivo e l’attuazione della sorveglianza sanitaria. (LG)

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