UE- Competenze chiave per l’apprendimento (e la formazione) permanente

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 394/10 del 30.12.2006 è pubblicata la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente.

Dovendo definire un quadro europeo per assicurare nuove competenze di base lungo l’apprendimento permanente, il Parlamento europeo ed il Consiglio dell’UE hanno adottato la Raccomandazione del 18 dicembre 2006 per definire meglio gli obiettivi futuri e concreti dei sistemi di istruzione e formazione europei, nonché un programma di lavoro (il programma di lavoro “Formazione e istruzione” 2010) per poterli raggiungere, appunto, entro il 2010.
Tali obiettivi comprendono lo sviluppo di abilità per la società della conoscenza nonché obiettivi specifici per promuovere l’apprendimento delle lingue, sviluppare l’imprenditorialità e rispondere all’esigenza generalizzata di accrescere la dimensione europea nell’istruzione.
La Comunicazione della Commissione “Realizzare uno spazio europeo dell’apprendimento permanente” e la successiva risoluzione del Consiglio del 27 giugno 2002 sull’apprendimento permanente hanno identificato nel fornire nuove competenze di base una priorità e hanno ribadito che l’apprendimento permanente deve riguardare l’apprendimento da prima della scuola a dopo la pensione.
Dunque, la Raccomandazione adottata il 18 dicembre scorso si rivolge agli Stati membri dell’UE affinché sviluppino l’offerta di competenze chiave per tutti nell’ambito delle loro strategie di apprendimento permanente, tra cui le strategie per l’alfabetizzazione universale, utilizzando il “quadro di riferimento europeo” riportate in allegato quale strumento per assicurare che :

– l’istruzione e la formazione iniziale offrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave a un livello tale che li prepari alla vita adulta e costituisca la base per ulteriori occasioni di apprendimento, come anche per la vita lavorativa;

– si tenga debitamente contadi quei giovani che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità educative;

– gli adulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in tutto l’arco della loro vita con un’attenzione particolare per gruppi di destinatari riconosciuti prioritari nel contesto nazionale, regionale e/o locale come le persone che necessitano di u n aggiornamento delle loro competenze;

– la coerenza dell’offerta di istruzione e formazione per gli adulti rivolta ai singoli cittadini sia raggiunta mediante forti nessi con la politica dell’occupazione e la politica sociale, la politica culturale, la politica dell’innovazione e con altre politiche che interessano i giovani nonché mediante la collaborazione con le parti sociali e altri interessati.

Fonte: Eur-Lex

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