Dallindagine è emerso che, nonostante i ripetuti inviti da parte dei capi di Stato e di Governo dellUE a migliorare la situazione dellaccessibilità dei siti, conformandosi alle linee guida del W3C, gli utenti disabili continuano a incontrare grandi difficoltà nella fruizione dei contenuti.
Considerato che lo sviluppo della società dellinformazione ha portato allo sviluppo di servizi ondine che sono divenuti col tempo parte essenziale della vita quotidiana di milioni di cittadini, la Commissione ritiene prioritario il superamento degli ostacoli che, a tuttoggi, impediscono a un numero significativo di persone di accedere a quelle opportunità che tali servizi offrono ai suoi utenti.
Tra le categorie svantaggiate nellaccesso ad una piena fruizione dei servizi e contenuti della rete, rientrano in primo luogo le persone con disabilità, ma anche anziani e le persone con limitazioni funzionali, siano esse permanenti e temporanee.
Inoltre, poiché ancora non esiste uno standard di accessibilità web approvato a livello di Unione europea, negli ultimi anni, un crescente numero di Paesi ha intrapreso autonomamente azioni normative volte a migliorarne lefficacia.
Il proliferare di diverse politiche e orientamenti, spesso in contrasto tra loro, ha portato ad una frammentazione del mercato interno, che si riflette soprattutto sui fornitori di tecnologia, cosicché risulta difficile alle persone con disabilità utilizzare i servizi on-line liberamente in tutta Europa.
Per queste ragioni , la Direzione Generale della Società dellInformazione e i Media , ha deciso di lanciare la consunzione pubblica per raccogliere pareri su un approccio europeo comune per laccessibilità del web.
La consultazione prende in esame anche altri ambiti di applicazione della e-accessibilità per i quali il livello rimane relativamente basso, nonostante la loro diffusione sia capillare, quali ad esempio gli apparecchi televisivi o i germinali self-service.
La versione on line della consultazione è attualmente in lingua inglese, mentre il file, in formato word (scaricabile dal sito della Commissione e da spedire compilato allindirizzo einclusion@ec.europa.eu) è disponibile anche in francese. Nei prossimi giorni, la Commissione pubblicherà la consultazione tradotta in tedesco, italiano, spagnolo e polacco.
La consultazione rimarrà attiva fino al 27 agosto 2010.
(LG-FF)