UE: esteso ai nuovi Stati membri il rilevamento degli OGM

La Comunicazione IP/04/560 della Commissione sull’ accordo di Praga del 29 aprile 2004 in merito all’ entrata dei nuovi Paesi nella rete di controllo dell’UE sugli OGM.

Dal Comunicato IP/04/560 della Commissione si apprende che il 29 aprile 2004, nell’ ambito del processo di allargamento dell’ Unione Europea , 24 laboratori di controllo nazionali dei nuovi paesi aderenti hanno firmato a Praga un accordo in base al quale entreranno a far parte delle Rete europea dei laboratori di riferimento per gli organismi geneticamente modificati ( ENGL ). La rete presterà assistenza al Centro comune di ricerca della Commissione ( CCR ) per gestire il rilevamento, l’identificazione e la quantificazione degli OGM presenti nei campioni di prodotti alimentari e alimenti per animali in tutt’ Europa. A titolo delle nuove norme dell’ Unione europea, dal 18 aprile il CCR svolge funzioni di laboratorio di riferimento comunitario, coordinando la convalida dei metodi di rilevamento. Da quella data, le autorizzazioni di prodotti alimentari o alimenti per animali geneticamente modificati possono essere rilasciate solo se il CCR stabilisce, tramite una serie di prove, che i metodi indicati nella richiesta d’ autorizzazione sono accurati ed efficaci per rilevare la presenza di OGM nei campioni di prodotti alimentari e di alimenti per animali.

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