UE – Orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell’occupazione.

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 198/47 del 26-7-2008 è pubblicata la Decisione del Consiglio del 15 luglio 2008 sugli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell’occupazione.

La riforma della strategia di Lisbona nel 2005 ha posto in primo piano la crescita e la creazione di posti di lavoro. Gli orientamenti a favore dell’occupazione, indicati nella strategia europea per l’occupazione, e gli indirizzi di massima per le politiche economiche sono stati adottati in forma di pacchetto integrato, conferendo così alla strategia europea per l’occupazione il ruolo portante nell’attuazione degli obiettivi di Lisbona in materia di occupazione e di mercato del lavoro.

Nell’allegato alla Decisione del Consiglio del 15 luglio 2008 sono indicati gli “Orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell’occupazione” (Orientamenti integrati dal n. 17 al n. 24).

Tali orientamenti fanno parte degli orientamenti integrati per il 2008-2010 che si fondano su tre pilastri: politiche macroeconomiche, riforme microeconomiche e politiche occupazionali. Tali pilastri contribuiscono congiuntamente al raggiungimento degli obiettivi della crescita sostenibile e dell’occupazione e al rafforzamento della coesione sociale.

Gli Stati membri – si legge negli “orientamenti” della Decisione -, in cooperazione con le parti sociali e se del caso con gli altri soggetti interessati, devono condurre le loro politiche allo scopo di conseguire gli obiettivi e di attuare le priorità per le azioni indicate qui di seguito, in modo che posti di lavoro più numerosi e di migliore qualità e una manodopera meglio formata e più specializzata sostengano un mercato inclusivo di lavoro. Rispecchiando le strategie di Lisbona, le politiche degli Stati membri promuoveranno in misura equilibrata le seguenti finalità:
– piena occupazione: per sostenere la crescita economica e rafforzare la coesione sociale, è d’importanza vitale giungere alla piena occupazione e ridurre la disoccupazione e l’inattività aumentando la domanda e l’offerta di manodopera. Una strategia integrata di flessisicurezza si rivela essenziale per conseguire tali obiettivi.
– miglioramento della qualità e della produttività sul posto di lavoro: le iniziative volte ad aumentare i tassi d’occupazione vanno di pari passo con l’obiettivo di rendere più attraenti i posti i lavoro, di migliorare la qualità sul posto di lavoro, di favorire l’incremento della produttività della manodopera e di ridurre sostanzialmente la segmentazione, la disparità di genere e il numero dei lavoratori poveri. Si deve trarre pieno profitto dalle sinergie tra qualità sul posto di lavoro, produttività e occupazione.
– rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale: occorre intervenire con risolutezza per potenziare l’inserimento sociale, prevenire l’esclusione dal mercato del lavoro, favorire l’occupazione dei più svantaggiati e ridurre le disparità regionali in termini di occupazione, disoccupazione e produttività della manodopera, specialmente nelle regioni in ritardo di sviluppo.

E’ necessario rafforzare l’interazione mediante il metodo aperto di coordinamento nel campo della protezione sociale e dell’inclusione sociale.

(LG-FF)

Fonte: Eur-Lex

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