Con oltre 15 miliardi di euro di fondi previsti per il primo biennio, il programma contribuirà a sostenere l’economia della conoscenza europea e ad affrontare problematiche per migliorare in maniera tangibile le nostre vite.
Orizzonte 2020 abbraccia 12 aree su cui saranno incentrate le iniziative nel 2014/2015, includendo anche settori come l’assistenza sanitaria personalizzata, la sicurezza digitale e le città intelligenti
I finanziamenti saranno orientati verso i tre pilastri fondamentali di Orizzonte 2020:
Eccellenza scientifica
Sono previsti stanziamenti per circa 3 miliardi di euro, che includono 1,7 miliardi di euro di fondi dal Consiglio europeo della ricerca per ricercatori di alto livello e 800 milioni di euro per le borse di ricerca Marie Sklodowska-Curie rivolte ai giovani ricercatori. (vedi MEMO/13/1123).
Leadership industriale
Sono messi a disposizione 1,8 miliardi di euro per sostenere la leadership industriale europea in settori come le TIC, le nanotecnologie, la robotica, le biotecnologie e la ricerca spaziale.
Sfide della società
Si prevedono finanziamenti per 2,8 miliardi di euro per progetti innovativi realizzati nel quadro delle sette sfide della società di Orizzonte 2020, riconducibili a: sanità; agricoltura, ricerca marittima e bioeconomia; energia; trasporti; azione per il clima, ambiente, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime; società riflessive; sicurezza.
Contesto
Orizzonte 2020, con una dotazione di quasi 80 miliardi di euro per un periodo di sette anni, rappresenta il principale programma di ricerca e innovazione dell’UE.
I finanziamenti dell’UE nell’ambito della ricerca sono prevalentemente attribuiti in base a inviti a presentare proposte su base concorrenziale, ma la dotazione per Orizzonte 2020 comprende anche i fondi del Centro comune di ricerca, ossia il servizio scientifico interno della Commissione europea, dell’Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia nonché le ricerche svolte nel quadro del trattato Euratom. Saranno pubblicati inviti separati anche nel quadro di determinati partenariati con l’industria e con gli Stati membri (cfr. IP/13/668).