UE, Statistiche su sanità pubblica e di salute e sicurezza sul luogo di lavoro

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 354/70 del 31-12-2008 è pubblicato il Regolamento(CE) N. 1338/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16/12/2008 relativo alle statistiche comunitarie in materia di sanità pubblica e di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.

L’informazione comunitaria sulla sanità pubblica è stata sviluppata sistematicamente tramite i programmi comunitari in materia di sanità pubblica. Sulla base di questi lavori è stato predisposto un elenco di indicatori sanitari della Comunità Europea (European Community Health Indicators – ECHI ), che offre un visione d’insieme dello stato di salute, dei determinanti della salute e dei sistemi sanitari.
Per ottenere la base minima di dati statistici necessari per il calcolo degli ECHI, le statistiche comunitari in materia di sanità pubblica dovrebbero essere coerenti, se necessario e per quanto possibile, con gli sviluppi e i risultati dell’ azione comunitaria nel settore della sanità pubblica.
La risoluzione del Consiglio del 3 giugno 2002 su una nuova strategia comunitaria per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro (2002-2006) ha invitato la Commissione e gli Stati membri a intensificare i lavori in corso sull’armonizzazione delle statistiche degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali per disporre di dati comparabili che permettano di valutare oggettivamente l’ impatto e l’efficacia delle misure adottate nel contesto della nuova strategia comunitaria, e ha posto l’accento , in una sezione specifica, sulla necessità di tenere conto dell’ aumento del numero delle donne sul mercato del lavoro, nonché di rispondere alle loro esigenze specifiche in relazione alle politiche in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Inoltre, nella risoluzione del 25 giugno 2007, su una nuova strategia comunitaria per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro ( 2007-2012), il Consiglio ha invitato la Commissione a collaborare con le autorità legislative al fine di istituire un sistema statistico europeo appropriato nel settore della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro che tenga conto dei diversi sistemi nazionali e non imponga oneri amministrativi supplementari.

Infine , nella raccomandazione del 19 settembre 2003 sull’ elenco europeo delle malattie professionali, la Commissione ha invitato gli Stati membri a rendere gradualmente compatibile con l’ elenco europeo le loro statistiche sulle malattie professionali, in conformità dei lavori in corso per l’ armonizzazione delle statistiche europee sulle malattie professionali.
Per garantire la pertinenza e la comparabilità dei dati ed evitare duplicazioni, le attività statistiche della Commissione (Eurostat) nel settore della sanità pubblica e della salute e sicurezza sul luogo di lavoro dovrebbero essere svolte , se necessario e per quanto possibile, in cooperazione con le Nazioni Unite e i suoi organismi speciali, come l’ Organizzazione mondiale della sanità (OMS), l’ Organizzazione internazionale del lavoro ( OIL) e l’ Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE).
Poiché l’obiettivo del presente Regolamento, ossia l’ istituzione di un quadro comune per la produzione sistematica di statistiche comunitarie in materia di sanità pubblica e di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, non può esser realizzato in misura sufficiente dagli Stati membri e può essere realizzato meglio a livello comunitario, la Comunità può intervenire, in base al principio di sussidiarietà sancito dall’ articolo 5 del trattato.
Pertanto, il presente regolamento si limita a quanto necessario per conseguire tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo 5 del trattato.

(LG-PaRa)

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