Un codice a barre per le opere d’ arte

Il CNR riferisce che un “codice a barre per le opere d’ arte si ricava dall’ impronta “sonica” prodotta dal manufatto dietro sollecitazioni meccaniche ed è stata già rilevata su alcune opere siciliane, quali l’ Efebo di Mozia e il Cratere dei Niobidi nel Museo Archeologico di Agrigento. Il sistema, messo a punto dal Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida del Consiglio nazionale delle ricerche, consente di dare un “marchio” inconfondibile nel caso di furti o falsi.

Il CNR riferisce che un “codice a barre per le opere d’ arte si ricava dall’ impronta “sonica” prodotta dal manufatto dietro sollecitazioni meccaniche ed è stata già rilevata su alcune opere siciliane, quali l’ Efebo di Mozia e il Cratere dei Niobidi nel Museo Archeologico di Agrigento. Il sistema, messo a punto dal Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida del Consiglio nazionale delle ricerche, consente di dare un “marchio” inconfondibile nel caso di furti o falsi.

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