Un fallimento il processo di liberalizzazione RC-Auto

Le considerazioni dell’ Autorità garante della concorrenza e del mercato, indicate nel Provvedimento n. 11891 del 17 aprile 2003.

Con il Provvedimento n. 11891 ( IC19-Settore RC Auto), l’ Autorità garante della concorrenza e del mercato, nella sua adunanza del 17 aprile 2003, il relatore Professor Carlo Santagata ha riferito sulle risultanze acquisite nel corso dell’ indagine conoscitiva nel settore dell’ assicurazione autoveicoli, avviata il 27 settembre 1996, ai sensi dell’ art.2,comma 2, della legge n. 287/90. Nella relazione si legge, fra l’ altro,” che il processo di liberalizzazione del settore assicurativo e, in particolare, della RCA, avviato in Italia il 1 luglio 1994, aveva suscitato numerose aspettative relativamente all’ impatto positivo che la deregolamentazione di tariffe e condizioni di contratto e una conseguente maggiore concorrenza tra le imprese assicurative avrebbero avuto sul livello dei prezzi, sulla qualità dei prodotti offerti e sulle modalità distributive. Il processo di liberalizzazione, tuttavia, già nelle prime fasi, aveva stentato a mostrare i suoi effetti benefici nei termini indicati, al punto che l’ Autorità, nel 1996, ritenne opportuno l’ avvio di un’ indagine conoscitiva di natura generale…con l’ obiettivo di verificare la situazione del mercato italiano in termini di effettiva apertura alla concorrenza, nonché di monitorare nel tempo il processo di liberalizzazione”. L’ Antitrust sottolinea che la decisione ” di dedicare al settore assicurativo RCA un’ indagine conoscitiva si è dimostrata particolarmente opportuna anche alla luce della complessa evoluzione del mercato, nella quale l’ aumento dei premi ha finito con il rappresentare una caratteristica costante e non solo transitoria. Nel corso di questi anni – si legge ancora nel Provvedimento – a fronte di una scarsa innovazione e di una invariata qualità dei prodotti, i premi sono sistematicamente aumentati in misura eccezionalmente elevata ” anche a causa del fatto che le imprese hanno reagito in maniera inadeguata alla crescita dei costi, adottando soluzioni in comune che hanno contribuito ad accelerarla”. Nel complesso si può ritenere che, in questi anni, i premi siano più che raddoppiati; né d’altro canto, gli ampliamenti nella garanzia offerta o i miglioramenti di tipo qualitativo sono stati tali da giustificare , almeno in parte, i prezzi più elevati pagati dai consumatori.Nelle considerazioni finali, l’ Autorità afferma che l’ indagine ha ” consentito di verificare che, accanto comportamenti collusivi delle imprese già accertati nel 2000 con un apposito procedimento istruttorio, il mercato assicurativo RCA presenta delle anomalie che sicuramente non hanno incentivato le imprese a competere, come invece avvenuto in altri paesi che hanno sperimentato un’ analoga liberalizzazione”. Insomma, in Italia il processo di liberalizzazione è stato un vero e proprio fallimento.Nel link, i nostri utenti potranno consultare il testo integrale del provvedimento.

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