UN Global Compact Network Italia, la governance trasformativa come chiave per un business più etico, prospero e sostenibile

Giunto alla nona edizione, il “Business & SDGs High Level Meeting” è l’evento annuale di UNGCN Italia dedicato agli Amministratori Delegati e ai Presidenti delle aziende italiane impegnate sull’Agenda 2030. Fin dal 2016, il Meeting si caratterizza come hub per un confronto e dialogo di altissimo livello sui temi dello sviluppo sostenibile.

 

Evolvere la corporate governance per generare impatto all’interno e all’esterno dell’azienda e promuovere una cultura di integrità, equità e inclusione, è il concetto alla base della Governance Trasformativa, approccio che può consentire al settore privato di agire come attore per il cambiamento sociale, economico e ambientale richiesto dall’Agenda 2030 Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. A sottolineare la necessità di questa trasformazione nell’orientamento di business, sono stati i 25 CEO, Presidenti e Top Manager italiani che hanno preso parte al “Business & SDGs High Level Meeting” promosso da UN Global Compact Network Italia (UNGCN Italia) il 22 maggio 2024.

Come afferma l’Edelman Trust Barometer 2023 (ricerca prodotta dal 23esimo sondaggio annuale sulla fiducia e sulla credibilità aziendandale prodotta dall’Edelman Trust Institute che ha intervistato online e campionato più di 32.000 aziende in 28 Paesi), in un mondo in cui è diffusa la mancanza di fiducia nelle istituzioni, il settore privato è visto come l’attore sociale più etico e competente. Ai Top Manager è sempre più richiesto un impegno sulle sfide internazionali, per agire sul miglioramento del benessere anche economico dei lavoratori, sul contrasto al cambiamento climatico e sulla riduzione delle disuguaglianze.
Il settore privato assume quindi un ruolo importante, da un lato deve promuovere modelli di business più responsabili, inclusivi, prosperi e sostenibili, rafforzando un clima di fiducia con le Istituzioni pubbliche e la società civile; dall’altro è chiamato a rispondere a obblighi di rendicontazione stringenti e trasparenti in merito alle proprie iniziative di sostenibilità. La risposta in questo contesto sfidante è il concetto di Governance Trasformativa che consente anche di rafforzare le dimensioni environment e social attraverso l’impiego di strumenti di gestione aziendale con un raggio di azione sempre più ampio, con l’obiettivo di concretizzare un cambiamento effettivo negli orientamenti del settore privato.

Ha dichiarato Marco Frey, Presidente di UNGCN Italia, alla nona edizione del Business & SDGs High Level Meeting: “Il focus di quest’anno è la Governance Trasformativa, un concetto che deve necessariamente assumere un ruolo sempre più centrale nelle agende di sostenibilità delle imprese e, in particolare, dei leader e manager organizzativi. La governance trasformativa modifica la tradizionale concezione di corporate governance, superando la logica di gestione del rischio e proponendo un nuovo approccio più strutturato, articolato e olistico. In questo senso, la governance trasformativa diventa elemento chiave per dare all’impresa una spinta ulteriore verso l’integrazione della sostenibilità al livello di governance, strategie e processi per orientare il purpose aziendale verso la generazione di profitto economico ma anche di valore condiviso, all’interno della propria organizzazione e nell’ecosistema esterno in cui essa opera. I leader aziendali sono chiamati a generare un impegno concreto e quotidiano da parte di tutte le funzioni e tutti i livelli coinvolti nelle attività dell’impresa. In questo modo, l’impresa può giocare un ruolo nuovo in sinergia con tutti gli attori esterni”.
In conclusione, ha evidenziato inoltre che “il CdA ha un ruolo chiave come propulsore per creare la cultura e trasferire l’impegno e la diffusione del concetto di sostenibilità in azienda, così come nel creare rappresentazioni in cui le persone si riconoscano. La sfida del futuro sarà il coinvolgimento dei talenti all’interno dell’impresa, non solo in un’ottica di futura buona governance, ma anche per accrescere le competenze del gruppo di lavoro. Una volta definito il percorso strategico, è necessario mettere in pratica la trasformazione attraverso l’applicazione di processi (execution), investimenti e innovazione, ma anche grazie alle partnership con clienti, fornitori e istituzioni”.

Fonte: UN Global Compact Network Italia

Vai alla notizia completa…

Vai all’Edelman Trust Barometer 2023…

Precedente

Prossimo