UNI, le sei parti dell’Eurocodice 8 sulla progettazione delle strutture per la resistenza sismica

La Commissione tecnica Ingegneria strutturale ha pubblicato le sei parti dell’Eurocodice 8, relative ad aspetti generali e specifici della progettazione delle strutture per la resistenza sismica, dalle regole generali, azioni sismiche e regole per gli edifici, ponti, silos, serbatoi e condotte, fondazioni e strutture di contenimento, torri, pali e camini, fino alla valutazione e adeguamento degli edifici.

La parte 1 (UNI EN 1998-1:2013 “Eurocodice 8 – Progettazione delle strutture per la resistenza sismica – Parte 1: Regole generali, azioni sismiche e regole per gli edifici”) stabilisce i requisiti fondamentali di prestazione applicabili agli edifici e alle opere di ingegneria civile in zona sismica e fornisce le regole per la rappresentazione delle azioni sismiche e per la loro combinazione con altre azioni, con l’obiettivo di assicurare che in caso di terremoto le vite umane siano protette, i danni siano limitati, e le principali strutture di protezione civile rimangano in esercizio.

La parte 2 (UNI EN 1998-2:2011 “Eurocodice 8 – Progettazione delle strutture per la resistenza sismica – Parte 2: Ponti”) stabilisce i criteri di progettazione strutturale dei ponti in zona sismica, in aggiunta alle regole generali di progettazione di edifici e di opere di ingegneria civile in zona sismica stabilite nella UNI EN 1998-1 e alle regole pertinenti per le diverse tipologie di strutture stabilite negli specifici Eurocodici.

La parte 3 (UNI EN 1998-3:2005 “Eurocodice 8 – Progettazione delle strutture per la resistenza sismica – Parte 3: Valutazione e adeguamento degli edifici”) tratta gli aspetti relativi alla riparazione e al rafforzamento degli edifici e dei monumenti (per quanto applicabili agli stessi) considerando i materiali usualmente impiegati per realizzare le strutture (calcestruzzo, acciaio, muratura, legno), con l’obiettivo di fornire criteri per la valutazione del comportamento sismico di singole strutture esistenti, descrivere l’approccio da seguire per scegliere gli interventi correttivi necessari, nonché dare criteri per il progetto di interventi di riparazione/consolidamento (ideazione, analisi strutturale includendo le misure intervento, dimensionamento finale degli elementi strutturali e loro collegamento a quelli esistenti).

La parte 4 (UNI EN 1998-4:2006 “Eurocodice 8 – Progettazione delle strutture per la resistenza sismica – Parte 4: Silos, serbatoi e condotte”) fornisce i principi e i criteri applicativi per la progettazione strutturale antisismica delle installazioni composte da sistemi di tubazioni interrate e soprasuolo e da serbatoi di diverso tipo e utilizzo, nonché di elementi indipendenti, quali per esempio acquedotti o gruppi di silos, contenenti materiale granulare. La norma include criteri aggiuntivi e regole richieste per la progettazione antisismica di tali strutture senza limitazioni dovute alle loro dimensioni, alla tipologia di struttura e ad altre caratteristiche funzionali. Per alcune tipologie di serbatoi e silos, la norma fornisce anche dettagliati metodi di valutazione e regole di verifica.

La parte 5 (UNI EN 1998-5:2005 “Eurocodice 8 – Progettazione delle strutture per la resistenza sismica – Parte 5: Fondazioni, strutture di contenimento ed aspetti geotecnici”) stabilisce i requisiti, i criteri e le regole per la progettazione di differenti sistemi di fondazione, per la progettazione di strutture di contenimento in terra e per l’interazione suolo-struttura quando sottoposti ad azioni sismiche.

La parte 6 (UNI EN 1998-6:2005 “Progettazione delle strutture per la resistenza sismica – Parte 6: Torri, pali e camini”), infine, stabilisce i requisiti, i criteri e le regole per la progettazione della resistenza sismica delle strutture alte e snelle quali torri, pali, camini. Fornisce anche i requisiti per elementi non strutturali quali antenne, materiali di rivestimento di camini e altre attrezzature. La norma non si applica alle torri di raffreddamento, alle strutture marine e alle torri di sostegno dei serbatoi.

Fonte: UNI

Approfondimenti

Precedente

Prossimo