Verso lo spazio unico europeo di giustizia e di sicurezza.

I cittadini dell’Unione europea si aspettano di avere gli stessi diritti e lo stesso senso di sicurezza in tutta l’UE. La creazione di uno spazio unico di giustizia e di sicurezza per 500 milioni di europei è una delle massime priorità della Commissione europea per i cinque anni a venire. La Commissione ha presentato, il 20/04/10, delle misure concrete – e i relativi calendari – per rafforzare le possibilità, per i cittadini, di lavorare, viaggiare e studiare al di fuori del loro paese.

Nella comunicazione alla stampa della Rappresentanza in Italia della Commissione europea si sottolinea che “queste proposte miglioreranno la sicurezza dei cittadini grazie ad una maggiore cooperazione giudiziaria e ad una maggiore solidarietà, veicolate da una politica comune in materia di immigrazione e di asilo.

Le imprese beneficeranno di una minore burocrazia e di una maggiore certezza del diritto per quanto riguarda le operazioni transfrontaliere. Con l’entrata in vigore, il 1° dicembre 2009, del trattato di Lisbona, l’Unione europea dispone ora degli strumenti per apportare un nuovo equlibrio nelle sue politiche rafforzando i diritti e le libertà dei cittadini europei.

“I cittadini dell’UE non devono vedersi ostacolato l’accesso alla giustizia quando lasciano il proprio paese d’origine. Devono poter contare sul fatto che l’UE sia in grado di tutelare i loro diritti quando sono all’estero, che sia per fondare una famiglia, andare in pensione, risolvere dispute contrattuali od occuparsi delle conseguenze di un incidente automobilistico” ha dichiarato la vicepresidente Viviane Reding, Commissario UE per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza. “Queste proposte ambiziose elimineranno gli ostacoli burocratici che attualmente gravano sulla vita quotidiana dei cittadini generando costi aggiuntivi e incertezza del diritto per le nostre imprese. Sono lieta di poter lavorare con il Parlamento europeo, i Parlamenti nazionali e i governi su queste misure, e naturalmente con gli stessi cittadini”.

Il Commissario UE per gli Affari interni Cecilia Malmstrom ha aggiunto : “Il programma stabilito a Stoccolma è un percorso che porta ad un’Europa libera e sicura. Poiché la libertà e la sicurezza sono materie che stanno a cuore ai cittadini europei, è anche un’opportunità, per l’Europa, di avvicinarsi alla gente.

Ecco perché intendiamo proporre, fra l’altro, un sistema di ingresso/uscita per lo spazio Schengen, in modo che sia possibile attraversare le frontiere con meno burocrazia e comunque maggiore sicurezza. Introdurremo anche strumenti per lottare più efficacemente contro la criminalità organizzata e ci avvarremo delle nuove disposizioni del trattato di Lisbona per considerare reati gli attacchi informatici e il furto di identità su Internet. Intendo inoltre creare un sistema comune d’asilo e d’immigrazione basato sulla solidarietà”.

(LG-FF)

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