La Commissione chiede maggiore impegno per rilanciare crescita e occupazione

Il 27 gennaio scorso, la Commissione europea ha invitato gli Stati membri dell’UE ad impegnarsi più a fondo nelle riforme per rilanciare la crescita e l’occupazione, richiamandosi agli indirizzi di massima per le politiche economiche 2003-2005, che stabiliscono la strategia comunitaria di politica economica a medio termine destinata a rendere l’Europa più competitiva. I progressi realizzati continuano ad essere poco omogenei, sia a livello di settori che di paesi.

Come riferisce Rapid, il 27 gennaio scorso la Commissione europea ha invitato gli Stati membri ad impegnarsi più o fondo nelle riforme per rilanciare la crescita e l’occupazione. Richiamandosi agli indirizzi di massima per le politiche economiche 2003-2005 (vedi la nota di Rapid riportata nel link) che stabiliscono la strategia comunitaria di politica economica a medio termine destinata a rendere l’Europa più competitiva . La seconda relazione sull’attuazione degli indirizzi politici di massima per le politiche economiche – che servirà alla Commissione stessa per predisporre la propria relazione al Consiglio europeo di primavera (che si terrà il 22-23 marzo 2005) e la revisione intermedia della strategia di Lisbona – indica che i progressi realizzati continuano ad essere poco omogenei, sia a livello di settori che di paesi.
Si legge nella nota che, negli ultimi anni sono stati compiuti vari progressi per quanto riguarda il completamento del mercato unico e lo sviluppo di un ambiente più favorevole alle imprese. Tuttavia rimane ancora molto da fare per accrescere la competitività tramite il risanamento delle finanze pubbliche., l’adozione di politiche del lavoro più attive, la realizzazione di investimenti più produttivi (compresi gli investimenti nella conoscenza) e una maggiore integrazione dei mercati, al fine di favorire la crescita economica e la creazione di posti di lavoro assicurando nel contempo la tutela dell’ambiente: sono queste le conclusioni di alcune relazioni presentate il 27 gennaio alla Commissione, che esaminano l’attuazione degli obiettivi pluriennali fissati per l’economia in generale e per il mercato interno, l’occupazione e l’ambiente in particolare.

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