Inquinamento acustico negli aeroporti: le nuove norme sul contenimento

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 17 febbraio 2005 è pubblicato il Decreto Legislativo 17 gennaio 2005, n. 13 riguardante l’“ Attuazione della direttiva 2002/30/CE relativa all’introduzione di restrizioni operative ai fini del contenimento del rumore negli aeroporti comunitari”.

Dunque, nuove norme e procedure per l’introduzione di restrizioni operative ai fini del contenimento negli aeroporti degli Stati membri dell’Unione Europea e per l’inquinamento acustico. Per quanto riguarda l’Italia, il recepimento della direttiva 2002/30/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 marzo 2002, che istituisce norme e procedure specifiche in materia, è avvenuto con l’emanazione del Decreto Legislativo 17 gennaio 2005, n. 13 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 17 febbraio 2005 – le cui restrizioni operative adottate spetterà all’E.N.A.C. (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) darne immediata comunicazione ai Ministeri dell’ambiente e della tutela del territorio, delle infrastrutture e dei trasporti, alle regioni ed agli enti locali interessati.
Il decreto stabilisce le condizioni e le modalità per l’adozione negli aeroporti italiani volte a ridurre o vietare l’accesso di velivoli in un determinato aeroporto, compresi gli aeroporti militari aperti al traffico civile, limitatamente al traffico di velivoli civili, nei quali è rilevato un superamento dei limiti acustici stabiliti dalle vigenti norme per le zone di rispetto individuate in attuazione dell’art. 3, comma 1, lettera m), numero 3) della legge 26 ottobre 1995, n. 447, e successive modificazioni.
Nell’affrontare ik problemi dell’inquinamento acustico negli aeroporti, il decreto sottolinea che “ si adotta un approccio equilibrato, al fine di individuare le misure più idonee ad ottenere il massimo beneficio ambientale al minor costo, salvaguardando le esigenze del mercato interno, e possono essere presi in considerazione, se del caso, incentivi di ordine economico”. Le disposizioni del presente decreto non si applicano alle emissioni acustiche dei voli di Stato e dei voli effettuati per fini di preminente interesse pubblico, di sicurezza nazionale, di emergenza, di soccorso, di protezione civile, di pubblica sicurezza e militari. All’interno del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è istituito un Comitato tecnico-consultivo, composto da dieci tecnici, che ha il compito di emettere linee di indirizzo per l’adozione delle restrizioni operative ed individuare e comunicare all’E.N.A.C. le ipotesi di eventuali restrizioni operative ritenute idonee.

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