Sulla Gazzetta Ufficiale n. 276 del 27 novembre 2006 è pubblicato il Decreto 17 novembre 2006 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali riguardnte la Procedura a livello nazionale per la registrazione delle DOP e IGP, ai sensi del Regolamento(CE) n. 510/2006 del Consiglio del 20 marzo 2006 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni dorigine dei prodotti agricoli ed alimentari.
Il Decreto ministeriale citato fissa criteri più precisi circa la registrazione delle denominazioni di origine protette (DOP) e delle indicazioni geografiche protette (IGP), due marchi tesi a valorizzare prodotti e territori. Questo Decreto ministeriale è stato emanato per allineare lItalia alle norme contenute nel recente Regolamento (CE) n. 501/2006, relativo appunto alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni dei prodotti agricoli ed alimentari.
Come ha sottolineato il Ministro Paolo De Castro il Decreto emanato dal suo Ministero muove un nuovo importante passo per la registrazione delle denominazioni DOP e IGP per le quali vi è un vero e proprio boom delle domande e istanze di riconoscimento.
Questo fatto, seppur positivo, in quanto testimonia lattenzione delle realtà locali alla qualità, spesso avviene in maniera approssimativa con la presentazione di domande di riconoscimento che non vantano un autentico legame qualitativo e storico con la zona di produzione.
Al fine di evitare la banalizzazione dellintero sistema delle indicazioni geografiche si è reso necessario, in linea con la normativa comunitaria, dettare regole nuove e più precise. Il decreto del 17 novembre scorso punta, infatti, a dare maggiori garanzie agli operatori attraverso una più efficace definizione dei soggetti legittimati a presentare le istanze, alle documentazioni da presentare (disciplinare, relazione tecnica, relazione storica, relazione socio-economica, cartografia, ecc.) alliter amministrativo delle procedure ministeriali.
Come ha sottolineato il Ministro Paolo De Castro il Decreto emanato dal suo Ministero muove un nuovo importante passo per la registrazione delle denominazioni DOP e IGP per le quali vi è un vero e proprio boom delle domande e istanze di riconoscimento.
Questo fatto, seppur positivo, in quanto testimonia lattenzione delle realtà locali alla qualità, spesso avviene in maniera approssimativa con la presentazione di domande di riconoscimento che non vantano un autentico legame qualitativo e storico con la zona di produzione.
Al fine di evitare la banalizzazione dellintero sistema delle indicazioni geografiche si è reso necessario, in linea con la normativa comunitaria, dettare regole nuove e più precise. Il decreto del 17 novembre scorso punta, infatti, a dare maggiori garanzie agli operatori attraverso una più efficace definizione dei soggetti legittimati a presentare le istanze, alle documentazioni da presentare (disciplinare, relazione tecnica, relazione storica, relazione socio-economica, cartografia, ecc.) alliter amministrativo delle procedure ministeriali.
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