Il Ministro della Salute, Livia Turco, ha presentato il 7 marzo 2007 a Napoli il Nuovo piano di azioni per la promozione e la tutela della salute delle donne e dei bambini.
Il nuovo piano di azioni per la promozione e la tutela della salute delle donne e dei bambini, presentato dal Ministro della Salute, Livia Turco, propone:
-uno spazio adolescenti allinterno dei consultori familiari;
-sportelli dedicati contro la violenza sulle donne su tutto il territorio nazionale (a cominciare dal pronto soccorso);
-più tempo a casa per le mamme di figli prematuri;
-educazione alla genitorialità;
-campagne di prevenzione mirate sui tumori femminili;
-reparti di oncologia col bollino rosa.
Sono queste, appunto, alcune proposte fatte dal Ministro della Salute, che così ha dichiarato: Vogliamo fare della salute delle donne un vero e proprio paradigma del livello di civiltà, democrazia e sviluppo del paese. Il piano di azioni che abbiamo predisposto parte dalla consapevolezza che il diritto alla salute delle donne è il diritto forte che promuove e tutela gli altri diritti, sociali , civili e politici .
I diritti e le libertà delle donne, infatti, costruiscono relazioni sociali e umane, fondano le regole di convivenza di una comunità rispettosa delle diversità, producono progresso imponendo il riconoscimento del rapporto tra produzione e riproduzione sociale e promuovendo l partecipazione ai processi decisionali.
In questo quadro vanno quindi lette alcune azioni innovative che intende promuovere il Ministero della salute, come:
-lapertura di uno sportello allinterno dei pronto soccorso ospedalieri, per rispondere alle donne vittime della violenza di strada o domestica;
-lavviamento di una sorta di umanizzazione in rosa di tutti i reparti in rosa di oncologia dei tumori femminili, integrando i servizi con supporti psicologici nonché di chirurgia e medicina estetica;
-la naturalità del parto e la sua dimensione umana e straordinaria, contro leccesso di medicalizzazione della nascita.
-uno spazio adolescenti allinterno dei consultori familiari;
-sportelli dedicati contro la violenza sulle donne su tutto il territorio nazionale (a cominciare dal pronto soccorso);
-più tempo a casa per le mamme di figli prematuri;
-educazione alla genitorialità;
-campagne di prevenzione mirate sui tumori femminili;
-reparti di oncologia col bollino rosa.
Sono queste, appunto, alcune proposte fatte dal Ministro della Salute, che così ha dichiarato: Vogliamo fare della salute delle donne un vero e proprio paradigma del livello di civiltà, democrazia e sviluppo del paese. Il piano di azioni che abbiamo predisposto parte dalla consapevolezza che il diritto alla salute delle donne è il diritto forte che promuove e tutela gli altri diritti, sociali , civili e politici .
I diritti e le libertà delle donne, infatti, costruiscono relazioni sociali e umane, fondano le regole di convivenza di una comunità rispettosa delle diversità, producono progresso imponendo il riconoscimento del rapporto tra produzione e riproduzione sociale e promuovendo l partecipazione ai processi decisionali.
In questo quadro vanno quindi lette alcune azioni innovative che intende promuovere il Ministero della salute, come:
-lapertura di uno sportello allinterno dei pronto soccorso ospedalieri, per rispondere alle donne vittime della violenza di strada o domestica;
-lavviamento di una sorta di umanizzazione in rosa di tutti i reparti in rosa di oncologia dei tumori femminili, integrando i servizi con supporti psicologici nonché di chirurgia e medicina estetica;
-la naturalità del parto e la sua dimensione umana e straordinaria, contro leccesso di medicalizzazione della nascita.
Fonte: Ministero della salute
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