Secondo alcuni studi, le imprese con una maggiore presenza femminile ai vertici mettono a segno risultati migliori di quelle dirette esclusivamente da uomini e, oltre a conseguire proventi di gestione più elevati, sono più abili ad attirare personale dotato e a comprendere le esigenze della clientela. Valorizzare pienamente il talento della forza lavoro femminile non solo è vantaggioso per le imprese, ma anche per lintera economia e lintera società. Le donne rappresentano il 60% dei laureati, eppure continuano ad essere sottorappresentate nei luoghi decisionali delleconomia. In una riunione convocata il 1° marzo 2011 su questo tema a Bruxelles, la Vicepresidente della Commissione europea Viviane Reding ha incontrato gli amministratori delegati e i membri dei Consigli di amministrazione di imprese quotate in borsa di dieci Paesi europei. La riunione è stata presieduta dalla Vicepresidente della Commissione Viviane Reding insieme a Gertrude Tumpel-Gugerell, membro del Consiglio direttivo della Banca centrale.
E stato esaminato come sia possibile accrescere la presenza femminile ai posti di comando e se, per ottenere rapidamente mutamenti concreti, sia meglio lautoregolamentazione o la regolamentazione.
(LG-FF)