Infine, Il Direttore generale per gli archivi del Mi mistero dei Beni e le Attività culturali, Luciano Scala, ha presentato il progetto Rete degli archivi per non dimenticare a cui è stato dedicato un Portale tematico, teso a rendere fruibili le varie fonti documentarie relative alle stragi di mafia e di terrorismo dal dopoguerra a oggi, che il Capo dello Stato, nelloccasione, ha inaugurato..
Il Presidente Napolitano ha, quindi, pronunciato il discorso commemorativo del Giorno della memoria la cui premessa è stata quella di Rendere onore alla magistratura per rendere produttivo ogni appello alla necessaria collaborazione per le riforme.
La prove del lungo attacco terroristico- ha dichiarato il Presidente Giorgio Napolitano – con cui noi abbiamo dovuto fare i conti, specie negli anni della sua massima intensificazione, è stata quanto mai pesante e i insidiosa per la coesione sociale e nazionale, e per le istituzioni democratiche nature sullonda del movimento di Liberazione e ancorate ai principi della Costituzione repubblicana. E dunque il superamento di tale prova resta una pietra miliare nella storia dellItalia unita: di qui la nostra inestimabile gratitudine a quanti hanno pagato con la loro vita, e il riconoscimento che meritano tutti quanti hanno condotto quella battaglia sapendo di doverla e poterla vincere.
Lappuntamento di questo 9 maggio ha rilevato il Presidente Napolitano ci offre loccasione per sottolineare come è stata vinta la battaglia, come è stata superata la prova. Si è combattuto, sia chiaro, su molti fronti: si è vinto grazie alla fibra morale, al senso del dovere, allimpegno nel lavoro e nella vita civile che hanno caratterizzato servitori dello Stato e cittadini di ogni professione e condizione: proprio per quelle loro caratteristiche essi diventarono nella aberrante ottica dei terroristi bersagli da colpire, esempi da dare per fini disgregativi sia nel tessuto della società sia della tenuta delle istituzioni.
Nel riferirsi alla dedica della Giornata ai servitori dello Stato e in particolare dei magistrati, il Capo dello Stato ha puntualizzato: Non cè distinzione che possa suonare irrispettosa nel nostro omaggio alla memoria degli uccisi e dei feriti dai terroristi: siamo egualmente vicini a tutti e alle famiglie di tutti, qualunque ne fosse la posizione sociale o ne fossero le idee, e qualunque fosse la matrice ideologica degli atti terroristici di cui rimasero vittime.
Il Presidente ha colto anche loccasione per rivolgere un riverente pensiero stringendomi con affetto ai suoi familiari alla rande figura di Aldo Moro, brutalmente soppresso il 9 maggio di 33 anni orsono, sul cui dramma umano e sui cui tormentati pensieri nel buio della prigione viene ora gettata nuova luce grazie a ulteriori ricerche e approfondimenti.
(LG-FF)