Concluso a Firenze il Festival d’Europa.

Dal 6 al 10 maggio, l’Ufficio informazione in Italia del Parlamento europeo, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea ed il Dipartimento Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio, in collaborazione con il MAE, hanno partecipato congiuntamente all’organizzazione e all’allestimento del Padiglione Europa in Piazza della Signoria a Firenze.Con il Festival d’Europa Firenze si è colorata di blu per cinque giorni.

Dal 6 al 10 maggio Firenze ha ospitato il Festival d’Europa, una iniziativa senza precedenti che attraverso un fitto calendario di eventi destinati al grande pubblico, si è posto l’obiettivo di trasformare la città in un laboratorio creativo di comunicazione per la diffusione della conoscenza dell’Europa, delle sue politiche, delle sue realizzazioni e delle opportunità che ha offerto ai cittadini.

Nello stand sono stati programmati numerosi eventi e workshop rivolti al grande pubblico, incentrati su alcuni dei temi e delle politiche più rilevanti per i cittadini dell’Unione europea. Inoltre, all’interno della struttura i cittadini hanno potuto richiedere informazioni specifiche sui diritti, opportunità e finanziamenti offerti dai vari programmi dell’Unione Europea, sia incontrarsi e dialogare con personale specializzato che lavora presso i principali centri di informazione della Commissione europea in Italia.
Quattro appuntamenti ogni giorno alle 1°, alle 12, alle 16 ed infine alle 18, numerosi relatori, professori, esperti, funzionari europei, eurodeputati ma anche giovani volontari, studenti e cittadini hanno tenuto incontri divulgativi legati al filo conduttore della Strategia Europa 2020 e delle sue 7 iniziative – faro per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva.

Il 6 maggio, giorno dell’inaugurazione del Festival, vi è stata la presentazione di un progetto informativo rivolto agli insegnanti denominato EUROPA=NOI, seguito da un pre-lancio della iniziativa – faro Gioventù in movimento. Nel pomeriggio alcuni centri di informazione ufficiali della Commissione europea, come gli Europe Direct e i Centri di Documentazione, che si sono incontrati con i cittadini e gli studenti fornendo una panoramica dei principali strumenti di accesso all’informazione istituzionale europea.
Sabato 7 maggio si è svolto una serie di focus sul tema “L’Europa della mobilità per studio e lavoro” cui è seguito un dibattito sui grandi temi istituzionali dal titolo “Il manifesto per l’UE”.
L’8 maggio il Festival si è aperto con una co inferenza su aspetti legati al cambiamento climatico e ambiente nel quadro dell’iniziativa faro “Risorse efficienti”. Subito dopo si è svolto un focus sui temi dell’asilo e dell’immigrazione in Europa.

La giornata del 9 maggio si è aperta con la diretta tv della Conferenza sullo Stato dell’Unione, con gli interventi del Presidente della Commissione Barroso, il Presidente del Parlamento europeo Buzek e di numerosi parlamentari italiani ed europei. Ha fatto seguito una conferenza sul tema “I diritti del cittadino”, trasmessa in diretta nell’ambito della puntata di Radio 3 Mondo. La giornata si è conclusa con la presentazione del “Programma cultura 2007-2013”.
Tra gli appuntamenti del 10 maggio – in chiusura del Festival d’Europa – si è svolta la conferenza sulla “politica industriale per l’Europa, a cui è seguito un incontro sull’anno europeo del volontariato e sui progetti di cittadinanza attiva per il 20q11 con le Associazioni di volontariato del Centro Italia
Una sezione speciale è stata riservata alla scuola. Agli studenti dagli 8 ai 18 anni è stato dedicato lo Spazio Europa, un progetto multimediale che contribuisce all’informazione, alla formazione e alla partecipazione dei giovani cittadini al dialogo sull’Europa, attraverso un originale percorso edu-creativo di apprendimento.

Il Festival d’Europa ha anche ospitato la mostra fotografica “L’Italia in Europa –L’Europa in Italia. Storia dell’integrazione europea in 250 scatti. L’esposizione, organizzata dal Dipartimento Politiche Comunitarie, ha ritratto in 250 scatti i momenti più salienti dell’integrazione europea dalla guerra fredda ad oggi. L’obiettivo della mostra è stato quello di far conoscere, attraverso l’aiuto di immagini storiche, non solo l’Europa e l’azione dell’Italia al suo interno, ma soprattutto il “valore aggiunto” dell’essere cittadini europei.

(LG-FF)

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