Dai patronati assistenza a circa sei milioni di cittadini.
Il presidente dell’Istituto, Massimo De Felice, ha sottoscritto oggi 24 luglio 2012 il documento con 29 tra i principali enti di rappresentanza del Paese: “Grande soddisfazione per un’intesa che pone le condizioni di una più avanzata collaborazione, in particolare nel dialogo informatico, al fine del miglioramento della qualità dei servizi“.
L’intesa aggiorna in modo importante i contenuti del precedente accordo, sottoscritto nel giugno 2002, in particolare per quanto riguarda l’evoluzione del contesto normativo – da ultimo il decreto legislativo 235/2010 che incoraggia il crescente utilizzo degli strumenti informatici – e l’acquisizione da parte dell’Istituto, con l’incorporazione dell’ex Ispesl e dell’ex Ipsema, di nuove e più ampie funzioni previdenziali.
Un contributo al miglioramento della qualità dei servizi. “C’è grande soddisfazione per la firma di questo protocollo, che rinnova e aggiorna l’intesa siglata dieci anni fa dal presidente Billia, ed è molto importante che sia stato sottoscritto da 29 patronati. – ha affermato De Felice – Ci sono le condizioni perché una forma così avanzata di collaborazione, in particolare nel dialogo informatico e nella cooperazione applicativa, possa contribuire al miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini“.
Dai patronati assistenza a circa sei milioni di cittadini. Gli istituti di patronato operano sotto la vigilanza del ministero del Lavoro e forniscono assistenza a circa sei milioni di cittadini per oltre 100 diverse prestazioni sociali e previdenziali. Il documento, proprio per il ruolo di coprotagonisti svolto da questi soggetti nell’ambito del welfare in qualità di interlocutori nei rapporti tra Pubblica amministrazione e cittadino, si qualifica per diversi aspetti innovativi e di grande rilievo.
Più ricorso al canale telematico nel colloquio e nello scambio di dati.
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