Recentemente è stata elaborata dall’ISO una nuova serie di linee guida che si propone proprio l’obiettivo di ridurre questi impatti negativi causati dal turismo sugli esercizi ricettivi, mantenendone i vantaggi. Si tratta dell’ISO/TS 13811 “Guidelines on developing environmental specifications for accommodation establishments aims”, cioè “Linee guida sullo sviluppo di specifiche ambientali per le strutture ricettive”.
Il documento si propone di contribuire a preservare l’ambiente naturale e la sua biodiversità, tenendo conto delle esigenze e delle specificità locali. E’ sviluppato dall’ISO/TC 228 “Tourism and related services”, la cui segreteria è seguita da AENOR (Spagna) e da INNORPI (Tunisia), la specifica tecnica è il risultato della collaborazione degli esperti di diversi organismi di normazione nazionali e di importanti partner internazionali, quali GSTC (Global Sustainable Tourism Council) e HOTREC (Hospitality Europe – The umbrella association of Hotels, Restaurants and Cafés in Eurpope).
Tuba Ulu Yilmaz, project leader e convenor del gruppo di lavoro 10 dell’ISO/TC 28, reputa che la specifica tecnica possa diventare un utile riferimento tecnico per una vasta gamma di stakeholder e parlando di questo documento ha aggiunto: “L’ISO/TS 13811 è rivolto a Paesi con nessuna regolamentazione, proprio per aiutarli a realizzarne una. E’ rivolto anche a organismi nazionali e internazionali per valutare e armonizzare i loro regimi o i loro attuali sistemi di certificazione. Infine si rivolge ai consumatori che responsabilmente scelgono di fare le loro vacanze dove esiste l’attenzione per l’ambiente. Il fine di questa nuova specifica tecnica” conclude, “sarà quello di promuovere la sostenibilità ambientale ed aumentare il livello di qualità generale del settore turismo”.
Le linee guida delineano una serie di punti che le strutture ricettive devono considerare per ridurre il loro impatto sull’ambiente: dal cercare di non sprecare risorse, al ridurre l’inquinamento, a una più efficace gestione dei rifiuti, così come altre iniziative che possono dare un contributo positivo all’ambiente in cui esse operano. Questo include azioni pratiche come il ripristino di aree naturali, la valorizzazione delle bellezze paesaggistiche, la sensibilizzazione e l’educazione del personale, dei clienti e dell’intera comunità all’importante ruolo che possono svolgere. Perché la tutela dell’ambiente è un’esigenza collettiva.