Partita il 26 aprile 2021 la campagna di comunicazione nazionale su tv e social promossa da CoReVe – Consorzio Recupero Vetro per ricordare ai cittadini le corrette modalità di raccolta dei rifiuti di imballaggio in vetro. La qualità della raccolta differenziata di questo materiale è peggiorata nell’ultimo anno e si è ancora molto lontani dai livelli medi del resto d’Europa.
Nel 2020 la qualità della raccolta differenziata del vetro effettuata dai cittadini è peggiorata rispetto al 2019 e si è ancora molto lontani dai livelli medi del resto d’Europa. Ancora troppi oggetti di ceramica, pyrex e cristallo, ma soprattutto sacchetti che finiscono nella campana del vetro. Il 10,5% dei rifiuti di imballaggio (bottiglie e vasetti) in vetro recuperati all’interno delle campane o nei cassonetti del “porta a porta”, infatti, non può essere avviato a riciclo a causa della presenza di questi inquinanti. Questo perché, negli impianti di trattamento a valle della raccolta, la selezione automatizzata di questi materiali, anche se tecnologicamente sempre più evoluta, comporta inevitabilmente anche la perdita e lo scarto di vetro altrimenti perfettamente riciclabile.
Per provare a interrompere i comportamenti errati che finiscono per compromettere parte del lavoro e dell’impegno dei cittadini più attenti, CoReVe (Consorzio Recupero Vetro), d’accordo con ANCI (Associazione dei Comuni Italiani), ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione, con il Patrocinio del MiTe (Ministero per la Transizione Ecologica) e con l’aiuto di Licia Colò, giornalista e divulgatrice da sempre molto attenta alle tematiche ambientali e alla sostenibilità.
Due mesi di campagna TV, a partire dal 26 aprile, vedono Licia Colò spiegare ai telespettatori quali errori evitare nel momento in cui si differenziano i rifiuti in vetro a cui, da giugno a fine a anno, si affianca una campagna “social” voluta per raccontare agli italiani l’importanza e i benefici ambientali derivanti dal corretto riciclo del vetro.
“Nel 2020 – spiega Gianni Scotti, Presidente di CoReVe – la qualità della differenziata è ulteriormente peggiorata rispetto all’anno precedente. Mentre migliorano le performance degli impianti di riciclo, i cui scarti si riducono grazie al costante miglioramento tecnologico, c’è evidentemente ancora molto lavoro da fare. L’Italia che è tra i Paesi più virtuosi d’Europa per le percentuali di raccolta differenziata degli imballaggi di vetro, è tuttavia fanalino di coda per quanto riguarda la qualità. Serve quindi un cambio di passo e serve subito, per evitare inutili sprechi e sostenere l’Economia Circolare del vetro. Per questo abbiamo deciso di lanciare la nuova campagna con un’ambasciatrice d’eccellenza per tutto ciò che riguarda l’ambiente, Licia Colò, che già in passato aveva offerto la sua autorevole voce ai messaggi del Consorzio”.
CoReVe è il consorzio senza fini di lucro responsabile del raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro prodotti sul territorio nazionale. Istituito dai principali gruppi vetrari italiani il 23 ottobre 1997 in ottemperanza al Decreto Legislativo 22/97, garantisce il ritiro e l’avvio a riciclo dei rifiuti d’imballaggio in vetro provenienti dalla raccolta differenziata nazionale, predispone le linee guida per le attività di prevenzione e promuove la comunicazione per l’incremento dei risultati di riciclo. Un’organizzazione dinamica i cui obiettivi sono la costante ricerca di nuove soluzioni volte a migliorare e ottimizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi in vetro destinati al consumo.
Fonte: CoReVe