Il Comune di Milano firma l’Ordinanza sindacale per contrastare gli sprechi e favorire il risparmio dell’acqua e il Gruppo CAP, che gestisce il servizio idrico integrato della città, pubblica un vademecum con dieci consigli pratici per tutelare questa preziosa risorsa in un momento di particolare siccità.
Milano si attiva per favorire il risparmio idrico ed evitare lo spreco di acqua. Firmata, il 25 giugno 2022 con eseguibilità immediata, l’Ordinanza del Comune di Milano “Risparmio idrico e limitazioni per l’utilizzo dell’acqua potabile durante il periodo di siccità”.
Per ottimizzare l’utilizzo della risorsa idrica il provvedimento prevede che su tutto il territorio comunale siano attuate alcune limitazioni a cominciare dal divieto di prelievo per l’annaffiatura di giardini e prati, con l’esclusione dell’irrigazione destinata a nuovi impianti di alberi, arbusti e opere pubbliche. Non sarà consentito il prelievo di acqua per il lavaggio di veicoli privati, ad esclusione di quello svolto dagli impianti di autolavaggio. Non sarà permesso il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine su aree private, con l’avvertenza che può essere conservata l’acqua presente nell’invaso opportunamente trattata, fatta eccezione per fontane naturalistiche e specchi d’acqua con la presenza di fauna e flora ittica.
Inoltre ai gestori del servizio idrico è stato indicato di attivare tutti i pozzi che prevedono un prelievo di falda e scarico in un corpo idrico ricettore appartenente al Reticolo Idrico minore, consortile o privato.
Esclusi dalla sospensione di erogazione i 580 “Dragi Verdi”, le fontanelle che consentano l’idratazione gratuita di cittadini, cittadine e tanti turisti presenti in città, oltre a contribuire al corretto funzionamento dell’impianto idrico evitando il formarsi di sacche d’aria nelle tubature e mal funzionamenti.
Per rendere più incisivi ed efficaci gli interventi previsti dall’ordinanza, anche un invito a tutta la cittadinanza ad attuare comportamenti volti ad un uso razionale e corretto dell’acqua potabile.
Il Comune spiega inoltre che l’acqua prelevata, distribuita e consumata dall’acquedotto milanese, non viene mai sprecata poiché interamente convogliata in due impianti di depurazione situati a Nosedo e San Rocco che, a seguito del trattamento depurativo, la restituiscono nel reticolo idrico minore per uso irriguo, rispettivamente tramite la Roggia Vettabbia e le Rogge Carlesca e Pizzabrasa; pertanto, tutta l’acqua dell’acquedotto consente di irrigare un vasto comprensorio che si estende nel sud milanese.
Il Gruppo CAP, azienda interamente pubblica, che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano pubblica un vademecum con dieci consigli pratici per tutelare l’acqua in un momento di particolare stress idrico e invita a prestare grande attenzione all’uso l’acqua non solo in questo particolare periodo. Una risorsa che va sempre tutelata, basti pensare che in Italia vengono consumati 215 litri al giorno per abitante contro una media europea di 125.
“Il decalogo del risparmio idrico”, realizzato in collaborazione con Utilitalia, propone dieci semplici consigli per consumare in modo responsabile, limitando inutili sprechi perchè attenzione, risparmio e riutilizzo sono le principali leve con cui si può contribuire alla tutela della risorsa alla protezione del Pianeta.
Fonte: Comune di Milano