La nuova strategia per la formazione professionale mira a dotare i lavoratori attuali e futuri delle competenze specifiche e delle conoscenze generali necessarie in uneconomia moderna, migliorando la qualità della formazione e dellinsegnamento professionale, incoraggiando la creatività e limprenditoria e agevolando laccesso alla formazione in tutte le fasi della carriera, sia essa accademica o professionale.
Un obiettivo importante è anche dare alle persone meno abbienti, con esigenze specifiche e meno giovani pari opportunità di accesso alla formazione professionale.
La strategia comprende anche un piano dazione per le misure che i governi nazionali e lUE dovranno prendere nei prossimi quattro anni. Tra gli obiettivi figurano:
– collaborare con le imprese per individuare le competenze carenti
– aprire più scuole professionali
– attuare strategie per promuovere la formazione allestero
– sensibilizzare ai vantaggi della formazione professionale
– creare standard comuni europei per listruzione professionale, applicando le raccomandazioni del 2009 sulle qualità
– trovare il modo di incrementare il numero di allievi dellistruzione professionale.
La formazione professionale può anche contribuire alla competitività e alla crescita economica. Le imprese potranno infatti trovare più facilmente il personale di cui hanno bisogno per competere sul mercato globale se potranno attingere a una forza lavoro in possesso di una vasta gamma di competenze.
La nuova strategia bsi inserisce nel processo di Copenaghen, un piano più ampio e a più lungo termine di sviluppo dellistruzione e della formazione professionale in Europa, avviato nel 2002 e al quale partecipano 33 paesi (i 27 paesi dellUE più Croazia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Turchia), sindacati, associazioni dei datori di lavoro e la Commissione europea.
(LG-FF)