Aia: verifica dello stato di acqua e suolo entro il 22 aprile per gli impianti considerati dall’allegato VIII del Dlgs n. 152/2006

Dopo il recepimento della direttiva 2010/75/Ue attraverso il Dlgs 46/2014, gli impianti soggetti ad Aia sono tenuti a verificare lo stato qualitativo dei suoli e delle acque sotterranee e, quindi, l’esistenza di potenziali contaminazioni attraverso la cosiddetta relazione di riferimento.

Il ministero dell’Ambiente, con il Dm 272 del 13 novembre 2014 (pubblicato in «Gazzetta Ufficiale» il 7 gennaio 2015), ha definito le modalità di redazione della relazione di riferimento, introducendo anche una procedura di verifica preliminare.
Secondo questo decreto, una prima categoria di impianti Aia rimessi alla competenza statale (raffinerie, acciaierie, impianti di gassificazione e di liquefazione, ossia quelli di cui all’allegato XII della parte seconda del Dlgs n. 152/2006, con eccezione di centrali termiche alimentate a gas naturale) dovranno direttamente presentare la relazione di riferimento entro il 22 gennaio 2016 (ossia entro un anno dall’entrata in vigore del Dm).
Più stringente, invece, la scadenza per gli altri impianti soggetti ad Aia (ossia gli altri impianti considerati dall’allegato VIII), i quali devono completare la procedura di verifica entro il prossimo 22 aprile.

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