Assistenza sanitaria: sicurezza dei pazienti e controllo delle infezioni associate.

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE C 151/1 del 3 luglio 2009 è pubblicata la Raccomandazione del Consiglio del 9 giugno 2009 sulla sicurezza dei pazienti, comprese la prevenzione e il controllo delle infezioni associate all’assistenza sanitaria.

L’articolo 152 del trattato prevede che l’azione della Comunità, che completa le politiche nazionali, si indirizza al miglioramento della sanità pubblica, alla prevenzione delle malattie e affezioni e all’eliminazione delle fonti di pericolo per la salute umana.

Si stima che negli Stati membri una quota compresa tra l’8% e il 12% dei pazienti ricoverati presso ospedali soffrono di eventi sfavorevoli mentre ricevono assistenza sanitaria.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha stimato che le infezioni associate all’assistenza sanitaria c colpiscono in media un paziente ricoverato su venti, ossia 4,1 milioni di pazienti all’anno nell’Unione europea, e che 37.000 decessi sono provocati ogni anno da siffatte infezioni.
La scarsa sicurezza dei pazienti rappresenta un grave problema per la sanità pubblica ed un elevato onere economico per le scarse risorse sanitarie disponibili. Gli eventi sfavorevoli, sia nel settore ospedaliero che in quello delle cure primarie, sono in larga misura preventivabili e la maggior parte di essi sono riconducibili a fattori sistematici.

Partendo dalle considerazioni di cui sopra, la presenta raccomandazione si basa, integrandolo, sul lavoro in materia di sicurezza dei pazienti svolto dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), attraverso la sua Alleanza mondiale per l sicurezza dei pazienti, dal Consiglio d’Europa e dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).

La Comunità, tramite il settimo programma quadro di ricerca e sviluppo, sostiene la ricerca nei sistemi sanitari, segnatamente in relazione alla qualità dell’assistenza sanitaria sul tema “Salute”, ponendo in particolare l’accento sulla sicurezza dei pazienti. Quest’ultima riceve particolare attenzione anche nell’ambito del tema “Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.
La presente raccomandazione del Consiglio UE mira quindi a creare un quadro volto a stimolare l’elaborazione di politiche e azioni future, sia negli Stati membri che tra gli Stati membri, al fine di affrontare le questioni chiave che attendono l’UE nel settore della sicurezza dei pazienti.

La prevenzione e il controllo delle infezioni associate all’assistenza sanitaria devono far parte delle priorità strategiche a lungo termine delle istituzioni sanitarie. Tutti i livelli gerarchici e tutte le funzioni devono cooperare per modificare i comportamenti e l’organizzazione in base a un approccio improntato sui risultati, definendo responsabilità a tutti i livelli, organizzando strutture di sostegno e risorse tecniche locali e creando procedure di valutazione.

(LG-FF)

Fonte: Eur-Lex

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