Quarto posto alla Campania con 14 bandiere blu, seguita dalla Puglia con 11 spiagge. La buona notizia è anche che le spiagge ‘green’, in Italia, sono in aumento rispetto all’edizione precedente, con 7 lidi in più e undici nuovi ingressi, mentre sono quattro le località che perdono il titolo. In particolare, la Liguria arriva a 23 località con 3 nuovi ingressi,e guida la classifica nazionale, con 18 località segue la Toscana e con 17 località le Marche.
La Campania raggiunge 14 bandiere con un nuovo ingresso ed anche la Puglia arriva ad 11 bandiere con un nuovo ingresso. L’Abruzzo perde 2 bandiere andando a quota 8 mentre l’Emilia Romagna rimane a 9. Il Veneto raggiunge quest’anno le 8 bandiere con un nuovo ingresso, il Lazio ne conquista 1 raggiungendo quota 8, la Sardegna è presente con 8 località, avendone acquistate due e la Sicilia regredisce a 5 bandiere avendone perse due ma con una nuova entrata. La Calabria mantiene quest’anno le sue 4 bandiere, il Molise conferma le 3 bandiere dell’anno scorso, il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 bandiere dell’anno scorso come la Basilicata con 1 bandiera.
La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 48 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale.
Bandiera Blu è un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale.