BURL Delibera n. XI/2632 – Criteri di programmazione e risorse per azioni a sostegno dello smart working in Regione Lombardia

Sintesi della deliberazione della giunta regionale a cura dell’Avv. Luigi Colantuoni.

La D.g.r. n. XI/2632 del 16 dicembre 2019 è pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia Serie Ordinaria n. 51 del 19 dicembre 2019.
Azioni a sostegno dello smart working in Regione Lombardia – Definizione dei criteri di programmazione e risorse.

Con la delibera di Giunta del 16 dicembre 2019 Regione Lombardia ha definito i criteri di programmazione e le risorse a sostegno dei progetti di Lavoro agile.

Gli interventi potranno riguardare:
1. Azioni di sistema che comprendano:
– coinvolgimento di enti pubblici;
– promozione di Accordi con Parti Sociali a livello regionale;
– sostegno alle reti territoriali per la diffusione delle buone prassi.
2. Supporto all’adozione dei piani aziendali di smart working attraverso:
– consulenza aziendale alle PMI;
– sperimentazione e avvio di progetti pilota.
3. Supporto all’attuazione dei piani aziendali di smart working, con un contributo all’acquisto di strumenti tecnologici.

Modalità di attuazione: azioni a supporto della promozione dello smart working

In fase di prima attuazione, le azioni finanziabili finalizzate all’adozione e attuazione dei piani di smart working per le imprese lombarde sono:
• Per il supporto all’adozione del Piano:
– analisi organizzativa e dei processi interni aziendali;
– individuazione delle tecnologie digitali più idonee per lo smart working (es. strutturazione di processi di dematerializzazione, realizzazione di strumenti di social collaboration, utilizzo di devices, ecc.);
– consulenza giuslavoristica per garantire il rispetto delle normative vigenti;
– eventuale supporto alla ridefinizione dell’organizzazione di lay‐out fisici;
– supporto per la stesura del piano di smart working e la redazione dell’accordo aziendale, corredato della modulistica necessaria;
– attività di formazione rivolta al management/middle management e ai dipendenti inseriti nel progetto pilota e/o che sottoscrivono il contratto di smart working successivamente all’adozione del piano di smart working;
– avvio e monitoraggio di un progetto pilota.
Per la realizzazione di queste azioni le imprese devono rivolgersi agli operatori accreditati alla formazione al lavoro di Regione Lombardia.
• Per il supporto all’attuazione del Piano:
– sostegno all’acquisto di “strumenti tecnologici”
Questo tipo di azione è direttamente implementata dalle imprese tramite l’acquisto.

Criteri per la fruizione

Le condizioni per poter fruire delle azioni a supporto dell’adozione e dell’attuazione del piano di smart working sono le seguenti:
– ogni impresa può beneficiare di un solo contributo;
– il contributo erogato per singola impresa non può superare determinati importi, stabiliti sulla base del numero totale di dipendenti delle sedi operative/unità produttive, localizzate sul territorio di Regione Lombardia;
– il riconoscimento del contributo è subordinato alla definizione del Piano aziendale di smart working e alla sottoscrizione dell’Accordo aziendale o all’approvazione di un regolamento aziendale;
– le tecnologie finanziate dalla misura dovranno essere strettamente funzionali all’attuazione del piano;
– il contributo rappresenta un aiuto di stato per le imprese che beneficiano del supporto all’adozione del piano aziendale di smart working (de minimis).

Criteri di selezione e risorse

Sono stati destinati a sostegno dei piani di smart working € 9.000.000,00 (di cui 6.000.000,00 per l’adozione dei piani e 3.000.000,00 per l’attuazione).
Il finanziamento/agevolazione viene assegnato con procedura a sportello, in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda, previa istruttoria formale in relazione ai requisiti di accesso previsti dai documenti attuativi.
Con successivi provvedimenti della Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro saranno definite le specifiche modalità attuative.

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