CE- L’Italia autorizzata ad applicare il sistema comune di imposta sul valore aggiunto.

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 294/12 del 12 novembre 2010 è pubblicata la Decisione 2010/688/UE di esecuzione del Consiglio del 15 ottobre 2010 che autorizza la Repubblica italiana a continuare ad applicare una misura di deroga all’articolo 285 della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto.

Con lettera protocollata presso il segretariato generale della Commissione, il 10 dicembre 2009 l’Italia ha chiesto l’autorizzazione ad applicarfe una misura di deroga all’articolo 285 della direttiva 2006/112/CE al fine di continuare a esonerare alcuni soggetti passivi dall’imposta sul valore aggiunto (IVA).

Tale misura consentirebbe di continuare ad esonerare detti soggetti passivi d alcuni o dalla totalità degli obblighi in materia di IVA indicati al capitolo XI, capi da 2 a 6 della direttiva 2006/122/CE:
Con lettera dell’11 gennaio 2010 la Commissione ha informato gli altri Stati membri della richiesta presentata dall’Italia. Con lettera 12 gennaio 2010 la Commissione ha comunicato all’Italia di disporre di tutte le informazioni necessarie per l’esame richiesta.

Con la presente Decisione la Commissione europea, in deroga all’articolo 285 della direttiva 2006/112/CE, l’Italia è autorizzata ad esonerare dall’IVA i soggetti passivi il cui volume d’affari annuo non supera i 30 000 euro.
L’Italia è autorizzata ad aumentare tale sogli al fine di mantenere il valore dell’esenzione in termini reali.

La presente decisione si applica a decorrere dal 1° gennaio 2011 fino all’entrata in vigore di un direttiva che modifichi gli importi dei massimali del volume di affari annuo al di sotto dei quali i soggetti passivi possono beneficiare di una esenzione dall’IVA o fino al 31 dicembre 2013, se questa è anteriore.

(LG-FF)

Fonte: Eur-Lex

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