Lo afferma Loredana Taddei, CGIL, responsabile delle politiche di genere.
“Questi gravi ritardi – prosegue la sindacalista della Cgil – sono una dimostrazione tangibile che le politiche di genere, al di la degli annunci, non sono una delle priorità di questo governo. E’ invece quanto mai necessario e urgente dare continuità alla diffusione della cultura di genere, nei luoghi di lavoro come nella società civile, con l’obiettivo di contrastare ogni forma di discriminazione, violenza e molestia”.
“La sottovalutazione delle politiche di genere e della condizione materiale delle donne in Italia ritarda colpevolmente l’individuazione di strumenti e di misure concrete per combattere le diseguaglianze e la violenza contro le donne. E’ tempo che questi temi diventino realmente una priorità nell’agenda politica del governo”.