Congratulazioni a Barack Obama, Presidente USA

L’Associazione Ambiente e Lavoro ha espresso le più vive congratulazioni e auguri di proficuo lavoro al nuovo Presidente USA Barack Obama, unitamente al Vice-Presidente Joe Biden, i cui programmi contengono importanti riferimenti alla tutela dell’Ambiente, al sostegno alla disabilità e dei soggetti più svantaggiati. Le congratulazioni di Napolitano, del Papa e di altri Presidenti.

L’Associazione Ambiente e Lavoro, tramite il Segretario nazionale, Rino Pavanello, ha espesso:le più vive congratulazioni e auguri di un proficuo lavoro” a Barack Obama e al al Vice-Presidente Joe Biden.
I vostri programmi contengono importanti riferimenti a:
– tutela dell’Ambiente
– sostegno alla disabilità e dei soggetti più svantaggiati
– nuova politica per i diritti alla tutela sanitaria
– sostegno al volontariato
“.

Nel suo discorso di insediamento, Barack Obama poteva iniziare con la potenza degli Stati Uniti, invece nei suoi ringraziamenti ha dato spazio e detto “ringrazio i disabili e non”, come ha rilevato Antonio Guidi, delegato per le Politiche della disabilità al Comune di Roma.

“Siamo profondamente impressionati è scritto nel messaggio del Presidente Giorgio Napolitano dalla ineguagliabile prova di forza e di vitalità che la democrazia americana ci ha dato, grazie a una partecipazione senza precedenti alla campagna elettorale e al voto, e grazie alla larghissima adesione a un programma ricco di idealità e di impegni di rinnovamento.
Per noi italiani che ci sentiamo intimamente legati sul piano storico e politico, culturale e umano, al popolo americano e agli Stati Uniti d’America, questo è un grande giorno: traiamo dalla sua vittoria e dallo spirito di unità che l’accompagna nuovi motivi di speranza e di fiducia per la causa della libertà, della pace, di un più sicuro e giusto ordine mondiale”.

Un’occasione storica“: così Papa Ratzinger ha salutato l’elezione di Barack Obama. In un messaggio di congratulazioni personali, Benedetto XVI ha invocato Dio perché lo assista ed ha assicurato le sue preghiere perché il neo presidente, insieme al popolo americano, possano costruire “un mondo di pace, di solidarietà e di giustizia”. Del testo pontificio, per ragioni di cortesia diplomatica verso il destinatario, è stata resa nota solo una sintesi.
Tuttavia, il direttore della Sala Stampa Vaticano, padre Federico Lombardi, è stato tra i primi a fare le congratulazioni Presidente USA: “Dio illumini Obama nella sua grandissima responsabilità. Gli auguriamo di poter rispondere alle attese e alle speranze che si rivolgono verso di lui, anche per quanto riguarda il rispetto dei valori umani e spirituali essenziali”.

Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla presidenza del consiglio, sottolinea che il governo Berlusconi “continuerà ad avere rapporti di amicizia con gli Stati Uniti e con il nuovo presidente democratico, perché tra i due paesi ci sono rapporti tra due Stati amici…”

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Per l’ONU: una “NUOVA ERA” – L’elezione di Barack Obama alla Casa Bianca offre al mondo una “opportunità storica» per iniziare «un’era di rinnovato multilateralismo”, dove giocheranno un ruolo fondamentale “le relazioni tra gli Stati Uniti e l’ONU”, ha oggi il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, che vede con interesse la volontà di Obama di puntare sul dialogo con tutti i leader del mondo, anche quelli più controversi. Il segretario generale ha apprezzato anche l’idea di una rinnovata partnership globale dove si condividono gli oneri per lo sviluppo» e quella del «cambiamento nel quale credere.

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha assicurato al presidente una “collaborazione piena di fiducia” da parte della Germania.
Il primo ministro britannico Gordon Brown ne ha elogiato i “valori progressisti e la sua visione per il futuro”.

Il presidente francese Nicolas Sarkozy: “Il popolo americano ha espresso con forza la sua fiducia nel progresso e nel futuro. In un momento in cui dobbiamo fronteggiare difficili sfide insieme, le vostre elezioni hanno suscitato enorme speranza in Francia, in Europa e altrove”.

Per il presidente della commissione Ue Josè Manuel Barroso l’elezione di Obama è “un punto di svolta per gli Usa e può esserlo per il mondo intero”.

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