Il Comunicato della Commissione europea COM(2003)596 def. Del 9 ottobre 2003
La Commissione delle Comunità Europee, con il Comunicato COM(2003)596 definitivo del 9 ottobre 2003 ha presentato, in applicazione dell’ articolo 250, paragrafo 2 del Trattato CE, la Proposta modificata di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio, vertente sul coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale. Viene premesso che, dal punto di vista del contesto storico, il regolamento (CEE) n. 1408/71 garantisce il coordinamento dei regimi di sicurezza sociale degli Stati membri al fine di proteggere i diritti delle persone che si spostano all’ interno dell’ Unione europea. A partire dalla sua adozione nel 1971, tale regolamento ha subito un numero considerevole di modifiche aventi per oggetto di tener conto dell’ evoluzione delle legislazioni nazionali, di migliorare talune disposizioni, di colmare le lacune oppure di regolamentare la situazione di talune categorie specifiche di persone. Inoltre, alcune disposizioni devono essere chiarite onde evitare difficoltà di interpretazione, come risulta dal gran numero di sentenze della Corte di giustizia in materia di coordinamento. L’ obiettivo perseguito dal coordinamento – prosegue il Comunicato della Commissione – deve inoltre essere quello di accompagnare l’ evoluzione dell’ Unione europea nel suo insieme. In effetti, le regole di coordinamento non hanno più come solo oggetto quello di garantire la libera circolazione dei lavoratori dipendenti, bensì tendono a tutelare i diritti di sicurezza sociale di tutte le persone che si spostano all’ interno dell’ Unione europea. Il coordinamento si iscrive pertanto nella prospettiva della cittadinanza europea e della costruzione di un’ Europa sociale. Il 21 dicembre 1998 la Commissione ha pertanto presentato la sua proposta di regolamento tendente a semplificare e ad ammodernare le regole di coordinamento contenute nel regolamento (CEE)n. 1408/71. Nella sessione plenaria del 3 settembre 2003, il Parlamento europeo ha adottato 47 emendamenti che modificano la proposta della Commissione. Nel link riportiamo la proposta modificata di regolamento dalla quale risulta che solo in parte la Commissione non ha accettato gli emendamenti proposti.
Fonte: Commissione Europea
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