Distribuzione di carburanti: infrazione nei confronti dell’Italia

Come riferito dal comunicato IP/07/901 del 27 giugno 2007, la Commissione europea ha avviato un procedimento d’infrazione nei confronti dell’Italia in materia di stazioni di servizio per la distribuzione di carburanti.

La Commissione europea ha deciso di chiedere formalmente all’Italia di modificare le norme nazionali relative all’installazione di stazioni di servizio per la distribuzione di carburanti. La richiesta della Commissione assume la forma di un “parere motivato” che costituisce la seconda fase della procedura d’infrazione ai sensi dell’articolo 226 del trattato CE. In mancanza di una risposta soddisfacente entro due mesi, la Commissione adirà alla Corte di giustizia. Il procedimento nei confronti dell’Italia verte sulle norme vigenti a livello statale e regionale nel settore della commercializzazione di carburanti e che, attraverso un serie di limitazioni, rendono impossibile o estremamente difficile l’ingresso nel mercato italiano di nuovi concorrenti provenienti da altri Stati membri dell’UE. Nel contempo, la Commissione ha deciso di archiviare il procedimento di infrazione avente per oggetto la legislazione nazionale relativa alle concessioni idroelettriche nel Trentino-Alto Adige.
Insomma, sembra che la Commissione incoraggi la strada intrapresa dal Ministro Bersani sulle tanto contestate liberalizzazioni.

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